CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 21 aprile 2011 (ZENIT.org).- “Francesco e il Papa” è un film che presenta la figura di Benedetto XVI e la realtà della vita in Vaticano viste attraverso gli occhi di Francesco, un bambino che sognava di cantare davanti a lui.
Lo spiega in una nota informativa padre Federico Lombardi, S.I., portavoce della Sala Stampa vaticana.
Il film esce questo giovedì in 60 sale cinematografiche di Germania e Svizzera ed è stato presentato il 24 marzo a Monaco a vari invitati, tra i quali il Cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco-Frisinga. Ci sono state poi altre due proiezioni, a Würzburg (Germania) l’8 aprile e a Einsiedeln (Svizzera) il 15.
Il regista, l’argentino Ciro Cappellari, racconta che il protagonista è un bambino romano di undici anni, appassionato di calcio e di musica e membro del famoso coro della “Cappella Sistina”.
Per il timbro straordinario della sua voce, Francesco viene scelto per cantare da solo davanti al Santo Padre. Sotto la guida esperta di monsignor Giuseppe Liberto, direttore del coro, il bambino viene accompagnato dalla pellicola nella preparazione fino al momento culminante in cui canta di fronte al Pontefice.
Nel contempo – siamo nel 2009 –, si mostrano una parte dei viaggi apostolici di Benedetto XVI in Africa e in Terra Santa e immagini della vita quotidiana e dell’attività del Papa, raccolto in preghiera durante una passeggiata nella residenza estiva pontificia di Castel Gandolfo, a pochi chilometri da Roma.
Sempre attraverso gli occhi del bambino, durante i 90 minuti del film lo spettatore è introdotto in vari aspetti della vita del Vaticano: l’addestramento delle Guardie Svizzere e dei gendarmi, le celebrazioni nella Basilica di San Pietro, ecc.
Le riprese autorizzate per realizzare il film, le immagini e le collaborazioni del Centro Televisivo Vaticano, insieme all’assistenza del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, fanno di questa pellicola una produzione molto originale che offre al pubblico cinematografico una possibilità per entrare nel mondo del Vaticano e avvicinarsi alla figura del Papa in modo semplice e informale.
“Senza entrare in una valutazione approfondita dell’opera, si può certamente affermare che essa costituisce un’ulteriore dimostrazione della disponibilità del Papa e dei suoi collaboratori a cercare e accogliere forme nuove, diverse e dirette, per entrare in comunicazione con un vasto pubblico”, afferma padre Lombardi nella sua nota.
Il film è prodotto da P.Weckert, N.Preuss, O.Berben e dalla tedesca Fanes Film, in coproduzione con Constantin Film e Beta Film.