ROMA, domenica, 31 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Si è concluso con un blitz della polizia irachena il sequestro avvenuto questa domenica, quando un commando di terroristi di Al Qaeda ha preso d’assalto la Cattedrale siro-cattolica Sayidat al-Najat (Nostra Signora del Perpetuo Soccorso) di Baghdad. Il bilancio parla di almeno 7 morti – tra cui una bambina – e una ventina di feriti.
“Nel pomeriggio quattro uomini armati hanno fatto irruzione nella Cattedrale siro-cattolica di Baghdad nel momento della celebrazione dell’Eucarestia, uccidendo due persone, dopo aver fatto saltare una macchina all’ingresso della Basilica”, aveva fatto sapere prima della liberazione degli ostaggi, in una telefonata alla Comunità di Sant’Egidio, l’Arcivescovo siro-cattolico di Mossul, mons. Georges Casmoussa.
“Hanno dichiarato di appartenere all’organizzazione ‘Stato Islamico dell’Iraq’ e hanno chiesto di liberare i prigionieri della loro organizzazione detenuti in Iraq ed Egitto”, aveva aggiunto il presule.
La Cattedrale siro-cattolica di Baghdad, insieme ad altri cinque luoghi di culto cristiani, era già stata bersaglio il 1° agosto 2004 di un altro attacco che aveva provocato almeno 12 morti.
In una breve intervista al blog “Baghdadhope” mons. Shlemon Warduni, Vescovo ausiliare di Baghdad dei Caldei, ha affermato: “Per ora so che ci sono vittime tra le guardie all’esterno della chiesa e che è stata uccisa una bambina. Dato però che si tratta di kamikaze non posso escludere che ci siano altri feriti ed altre vittime”.
“E’ una grande sciagura, una cosa ingiusta ed incosciente – ha commentato mons. Warduni –. Noi preghiamo perchè Dio illumini le menti ed i cuori dei terroristi che dovrebbero pensare al bene della gente, delle proprie famiglie e non seguire queste vie che non sono le vie di Dio ma quelle del demonio”.