La nomina cardinalizia, apprezzamento del Papa per l'America Latina

I fedeli accolgono monsignor Raymundo Damasceno Assis ad Aparecida

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry


di Alexandre Ribeiro

APARECIDA, martedì, 26 ottobre 2010 (ZENIT.org).- L’Arcivescovo di Aparecida (Brasile), monsignor Raymundo Damasceno Assis, ritiene che la sua nomina a Cardinale da parte di Papa Benedetto XVI sia un segno di apprezzamento per l’America Latina.

Il presule, che ha 73 anni, è uno dei 24 che integreranno il Collegio dei Cardinali a partire dal Concistoro che verrà presieduto dal Papa il 20 novembre.

L’Arcivescovo di Aparecida è stato accolto da centinaia di fedeli questo martedì, al suo ritorno da Roma, dove ha partecipato al Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente.

“Dio ama sempre fare sorprese nella nostra vita”, ha detto nella cerimonia di accoglienza nella Basilica Vecchia di Aparecida, piena di sacerdoti, Vescovi, giovani e famiglie.

Visibilmente felice, l’Arcivescovo ha confessato che quando si è recato a Roma, all’inizio di ottobre, “non mi sarebbe mai passato per la testa, in questa occasione del Sinodo, di essere invitato dal Papa al cardinalato”.

“E’ stata una sorpresa enorme per me. Ho ricevuto la notizia alla vigilia dell’annuncio pubblico. Mi ha sorpreso ma mi ha anche riempito di emozione, di gratitudine per il Santo Padre. Risveglia la coscienza che è un’altra chiamata di Dio a servire la sua Chiesa”.

L’Arcivescovo ha anche sottolineato di aver provato un grande “sentimento di umiltà”. “Quando Dio ci chiama per una missione, ci dà sempre l’aiuto, la grazia di cui abbiamo bisogno per compierla”.

Nel corso della cerimonia, il Vescovo di São José dos Campos (San Paolo), monsignor Moacir Silva, ha affermato a nome dell’episcopato brasiliano che la nomina cardinalizia di monsignor Raymundo Damasceno Assis è un riconoscimento per il “profondo zelo, dedizione e amore con cui serve la Chiesa di Gesù Cristo”.

Dopo il benvenuto, parlando con la stampa, il futuro Cardinale ha dichiarato che questa nomina rivela l’“attenzione e considerazione speciale” del Papa per la Chiesa in Sudamerica.

Come presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), ha constatato, “io rappresento l’episcopato latinoamericano. E’ un modo per dimostrare considerazione e apprezzamento per la Chiesa in America Latina”.

L’Arcivescovo vede nella nomina anche il segno di un’“attenzione molto speciale per il Brasile”. “Il Santo Padre è stato qui nel 2007. Ha presieduto e ha aperto la Quinta Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano. E’ stato accolto nel miglior modo possibile, con molto affetto, con molto calore umano, con molto rispetto”, ha ricordato.

“Credo che con questa nomina il Santo Padre abbia anche voluto omaggiare il Brasile. E questo attraverso Aparecida, che è la sede del Santuario Nazionale della Patrona del Brasile”.

“Certamente il Papa sta rendendo omaggio anche a tutti i brasiliani, perché per la grande maggioranza, per non dire nella totalità, il popolo è devoto a Nostra Signora Aparecida”, ha aggiunto.

[Traduzione dal portoghese di Roberta Sciamplicotti]

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione