ROMA, venerdì, 1° ottobre 2010 (ZENIT.org).- Il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha organizzato un Congresso che riunirà a Roma, dal 4 al 7 ottobre prossimi, più di 200 giornalisti ed esponenti dei media cattolici da oltre 80 Paesi per un confronto sul ruolo attuale e futuro della stampa cattolica nel mondo, in particolare sulla sua presenza in Internet e nei nuovi ambienti della comunicazione.
Il dibattito partirà dall’esame delle problematiche attuali e delle prospettive del prossimo periodo per proseguire soffermandosi sul contributo della stampa cattolica al dibattito pubblico, alla “diaconia della cultura” e alla vita della Chiesa; in questo spazio del confronto sarà anche affrontato il tema della comunione ecclesiale e della testimonianza della Verità, in relazione alla trattazione di questioni controverse, alla libertà di espressione e al pluralismo dell’informazione; ad animare il dibattito saranno blogger, teologi, sociologi e giornalisti.
Nell’ultima parte dei lavori verranno esplorati i diversi aspetti legati all’uso dei nuovi media – aspetti economici, sfide giornalistiche, linguaggio, digital divide – e le opportunità offerte dalla comunicazione on-line, mentre una tavola rotonda illustrerà alcune modalità di utilizzazione dei nuovi media da parte dei comunicatori cattolici: siti diocesani e parrocchiali, giornali diocesani, servizi on-line. La giornata conclusiva dell’incontro raccoglierà gli esiti dei gruppi di lavoro continentali e gli orientamenti scaturiti dalle sessioni in plenaria.
In continuità con i precedenti convegni mondiali, dedicati rispettivamente alle Facoltà di comunicazione delle Università cattoliche e alle radio cattoliche, la metodologia del terzo convegno punta ad un approfondimento degli argomenti a un triplice livello: tavole rotonde, laboratori, sessioni plenarie per la condivisione delle riflessioni elaborate nei diversi spazi; si intende in tal modo rendere il congresso medesimo non solo luogo di ascolto, ma forum di analisi, valutazioni e proposte, promuovere la conoscenza reciproca tra i giornalisti della carta stampata dei diversi Paesi e Continenti e facilitare le sinergie in vista di proficue forme di collaborazione.
