MADRID, lunedì, 29 marzo 2010 (ZENIT.org).- Caritas Cile ha rivolto alla rete internazionale Caritas una richiesta speciale di aiuto d'emergenza per un valore di 8,8 milioni di dollari (circa 6,5 milioni di euro) per aiutare le vittime del terremoto che ha sconvolto il Paese andino il 27 febbraio.

Gli obiettivi contemplati nel piano di aiuti comprendono la distribuzione di cibo e articoli per l'igiene e l'avvio di programmi per far sì che i pescatori e gli agricoltori – due delle categorie più colpite dal sisma – possano recuperare i propri mezzi di sostentamento.

Nel contesto della risposta d'emergenza, Caritas Cile fornirà anche sostegno psicologico e spirituale alle persone rimaste traumatizzate dal terremoto: “Non si possono distribuire solo casse di cibo. Stiamo anche ascoltando le persone che hanno bisogno di parlare di tutto ciò che hanno passato, e che convivono con nuove scosse”, ha segnalato monsignor Manuel Camilo Vial, Vescovo di Temuco e presidente di Caritas Cile.

Il piano di risposta all'emergenza durerà nove mesi e raggiungerà 542.000 vittime del centro e del sud del Paese, inclusi i dintorni di Santiago e Concepción, uno dei luoghi più colpiti.

Il sisma, di magnitudo 8,8 gradi sulla scala Richter, è stato uno dei più violenti mai registrati. Centinaia di persone hanno perso la vita e si calcola che circa due milioni di cileni siano stati interessati dal disastro, che ha provocato gravi danni a infrastrutture, ospedali e scuole.

Il terremoto ha distrutto l'ufficio della Caritas Diocesana di Concepción e ha causato danni all'ufficio nazionale Caritas a Santiago, anche se il lavoro prosegue con relativa normalità.

Ad ogni modo, il terremoto del Cile è stato meno devastante di quello di Haiti, avvenuto sei settimane prima. Gli edifici del Cile sono più resistenti, perché dopo il sisma del 1960 sono stati costruiti con rigidi criteri antisismici.

L'epicentro del sisma cileno, inoltre, era in mare, e sono state colpite aree relativamente poco popolate, mentre il terremoto di Haiti è avvenuto molto vicino alla capitale, Port-au-Prince.