BRUXELLES, venerdì, 26 marzo 2010 (ZENIT.org).- Un gruppo di studenti ha organizzato una marcia internazionale “per la vita” a Bruxelles questa domenica, 28 marzo, in occasione dei 20 anni della depenalizzazione dell’aborto in Belgio (aprile 1990).
Secondo un invito internazionale diffuso dagli organizzatori, oratori provenienti da vari Paesi europei prenderanno la parola in questo incontro, che inizierà alle 14.30 nella Piazza Reale della capitale belga.
“In un Paese in cui si effettuano 18.033 aborti all’anno, questa marcia vuole contribuire a spezzare la legge del silenzio sulla sofferenza e le conseguenze psicologiche che subiscono molte donne dopo aver vissuto un aborto, spesso contro la loro volontà e per pressioni economiche, sociali, familiari o mediche”, hanno indicato gli organizzatori.
Alla marcia sono invitati soprattutto i giovani, del Belgio e di vari Paesi d’Europa.
Con la loro presenza in questa iniziativa, affermeranno “che le donne che affrontano una gravidanza non desiderata devono essere sostenute e aiutate a tenere i propri figli, anziché ricevere la proposta di abortire”.
“Le donne meritano qualcosa di meglio dell’aborto”, hanno segnalato, aggiungendo che “l’aborto non può essere considerato una soluzione accettabile in una società giusta”.
I giovani organizzatori dell’iniziativa vogliono “attirare l’attenzione dei responsabili politici sulla necessità di prendere misure concrete di accompagnamento che permettano alle donne di tenere il proprio figlio e di allevarlo in buone condizioni”.
La Marcia per la vita del 28 marzo sarà silenziosa, in segno di rispetto. Sarà proibita l’esibizione di qualsiasi simbolo di affiliazione politica.
Una marcia simile si è svolta in Piazza della Repubblica a Parigi il 17 gennaio scorso, un’altra avrà luogo il 29 maggio a Bordeaux, preceduta da una veglia di preghiera per la vita con i Vescovi nella Cattedrale.