Anglicani canadesi chiedono la creazione di un ordinariato cattolico

Si tratta dei membri della Comunione Tradizionale Anglicana

Share this Entry

TORONTO, venerdì, 19 marzo 2010 (ZENIT.org).- La Chiesa Anglicana Cattolica del Canada, una delle province della Comunione Tradizionale Anglicana (Traditional Anglican Communion, TAC), ha chiesto alla Santa Sede di creare per questa realtà un ordinariato cattolico.

La richiesta appare in una lettera inviata il 12 marzo dal collegio dei suoi Vescovi al Cardinale William Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, seguendo quanto stabilito dalla Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus di Benedetto XVI.

“In risposta al suo invito a contattare il suo dicastero per avviare il processo da voi delineato, chiediamo rispettosamente che la Costituzione Apostolica sia implementata in Canada”, si legge nel testo.

I tre Vescovi firmatari chiedono “di istituire un Consiglio di governo ad interim di tre sacerdoti (o Vescovi)” e di “dare a questo Consiglio il compito e l’autorità di proporre a Sua Santità una terna di nomi per la nomina dell’ordinario iniziale”.

Firmano il documento i reverendi Peter Wilkinson, OSG, Vescovo diocesano; Craig Botterill, Vescovo suffraganeo per il Canada Atlantico; Carl Reid, Vescovo suffraganeo per il Canada Centrale.

“Speriamo e preghiamo che queste proposte possano essere utili all’avvio del processo stabilito dalla risposta gentile e generosa del Santo Padre alla nostra richiesta”, concludono.

Gli anglicani canadesi della TAC portano così avanti i passi dei loro fratelli in Inghilterra, America Centrale e Stati Uniti e dei membri di Forward in Faith Australia.

La Comunione Tradizionale Anglicana è una comunione di Chiese anglicane nel Movimento Angelicano di Continuazione indipendente dalla Comunione Anglicana e dall’Arcivescovo di Canterbury.

La Comunione è stata creata nel 1991. Dal 2002 il suo superiore è monsignor John Hepworth, Arcivescovo della Chiesa cattolica anglicana dell’Australia.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione