Il 20 marzo il ricordo a Milano delle vittime delle mafie

Presentata la Giornata della Memoria e dell’Impegno promossa da Libera

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ROMA, martedì, 16 marzo 2010 (ZENIT.org).- Il 20 marzo, si svolgerà a Milano la quindicesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” promossa dall’associazione Libera, presieduta da don Luigi Ciotti.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata.

Questo appuntamento tradizionalmente si svolge ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, ma quest’anno viene anticipata al sabato 20 marzo per favorire la massima partecipazione di quanti arriveranno da ogni parte d’Italia.

“Legami di legalità, legami di responsabilità” – spiega un comunicato di Libera – è lo slogan che accompagnerà questa Giornata, durante la quale si incontreranno a Milano circa 500 familiari (italiani e stranieri) delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 3000 familiari. Saranno presenti rappresentanti delle Ong provenienti da circa 30 paesi europee e di associazioni provenienti dall’America Latina.

“Milano – prosegue il comunicato – è la città in cui fu ucciso nel 1979 Giorgio Ambrosoli, avvocato esperto in liquidazioni coatte amministrative, che stava indagando sui movimenti del banchiere siciliano Michele Sindona”.

“Milano – si afferma ancora – è la città in cui il 27 luglio del 1993 ci fu una delle bombe che esprimevano l’attacco diretto allo Stato da parte della mafia: la strage di via Palestro, nei pressi del Padiglione di Arte Contemporanea. Ci furono cinque morti: i vigili del fuoco Carlo Lacatena, Stefano Picerno e Sergio Pasotto e il vigile urbano Alessandro Ferrari, con loro Driss Moussafir, cittadino immigrato dal Marocco, venuto in Italia nella speranza di trovare lavoro e dignità”.

“La Lombardia – spiega la nota di Libera – è la prima regione per segnalazione operazioni sospette in tema di riciclaggio all’Ufficio Informazione Finanziaria e offre numerose e diversificate possibilità di reimpiego dei capitali accumulati illecitamente dalle cosche”.

“La Lombardia è la terza regione per numero di aziende confiscate alla criminalità organizzata con 165 aziende, di cui ben 116 si trovano a Milano”; ed “è la quinta regione per numero di beni immobili confiscati con 665 beni immobili confiscati di cui ben 420 si trovano a Milano e provincia”, si legge ancora nella nota.

Nel pomeriggio del 19 marzo si svolgerà presso il Centro San Fedele l’incontro tra i familiari delle vittime delle mafie seguito dalla veglia ecumenica presso la Chiesa di San Fedele. Il 20 marzo, invece, appuntamento con il corteo con partenza da Porta Venezia per arrivare a Piazza Duomo passando per via Palestro.

Sul palco di Piazza Duomo saranno letti gli oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

Da questo terribile elenco mancano tuttavia le altre tantissime vittime dei traffici delle mafie: quelle dei morti sul lavoro, della tratta degli esseri umani, i tanti morti provocati dal traffico degli stupefacenti, le vittime del caporalato, dello sfruttamento della prostituzione, del traffico delle armi e quelle avvelenate e uccise dalla criminalità dei rifiuti.

Alla manifestazione di Libera, grazie alla collaborazione con il MEI e all’adesione di molti operatori del settore culturale e musicale italiano, hanno aderito oltre 40 artisti della scena musicale italiana tra i quali Frankie Hi Nrg, Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori, Alessandro Benvenuti, Piotta, Vallanzaska, Nomadi, Enrico Capuano e tanti altri.

Per ulteriori informazioni: www.libera.it

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ZENIT Staff

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