“La Santa Sede – si legge su L’Osservatore Romano – appoggia la diocesi nella propria disponibilità ad analizzare la dolorosa questione con decisione e in modo aperto, ai sensi delle direttive della Conferenza Episcopale Tedesca”.
“L’obiettivo principale del chiarimento da parte della Chiesa è di rendere giustizia alle eventuali vittime – continua il quotidiano vaticano –. Essa, inoltre, è grata per questo impegno di chiarezza all’interno della Chiesa e auspica che altrettanta chiarezza venga fatta anche all’interno di altre istituzioni, pubbliche e private, se veramente sta a cuore di tutti il bene dell’infanzia”.
Lo scandalo sugli abusi sessuali commessi dal clero è scoppiato a fine gennaio in seguito alle rivelazioni che il settimanale “Spiegel” ha pubblicato sugli abusi compiuti negli anni Settanta e Ottanta nel prestigioso Canisius-Kolleg di Berlino, dove due sacerdoti avrebbero perpetrato violenze sistematiche su diversi studenti.
Una ricerca condotta dal settimanale “Der Spiegel” aveva rivelato allora che i sacerdoti sospettati di aver commesso abusi su minori dal 1995 ad oggi sono almeno 94. Attualmente le denunce legate ai fatti commessi nel Canisius-Kolleg sarebbero oltre 150.
Nella loro assemblea plenaria tenutasi a Friburgo dal 22 al 25 febbraio, i Vescovi tedeschi si sono impegnati a collaborare con la giustizia con la massima trasparenza e serietà per far luce sui misfatti commessi dai sacerdoti, istituendo un apposito un ufficio nazionale per le denunce degli abusi sessuali guidato da monsignor Stephan Ackermann, Vescovo di Treviri.
Tra le altre misure proposte c’è stata anche quella di rafforzare gli esami per la selezione dei seminaristi, attivare un numero verde per denunciare gli abusi sessuali dei preti e creare un fondo nazionale per gli indennizzi da destinare alle vittime.
Intanto, come ogni anno in primavera, il Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, monsignor Robert Zollitsch, si recherà il 12 marzo in Vaticano per riferire al Papa sui temi emersi durante la plenaria dei Vescovi tedeschi. Al centro degli argomenti in agenda ci sarà il tema degli abusi sessuali.