CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 5 marzo 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI si è detto “profondamente addolorato” per la notizia del terremoto che ha scosso il Cile all’alba di sabato scorso.
Secondo le autorità, le vittime identificate sono finora 279, anche se il bilancio non è definitivo.
In un messaggio al Presidente della Conferencia Episcopale Cilena, monsignor Alejandro Goic Karmelic, Vescovo di Rancagua, il Papa si dice “profondamente addolorato dalla dolorosa notizia del sisma che ha provocato numerose vittime, feriti e ingenti danni materiali”.
“Offro suffragi per il riposo eterno delle vittime ed elevo fervide preghiere al Signore perché conceda la sua consolazione alle persone colpite da una disgrazia così grande e ispiri in tutti sentimenti di speranza cristiana e di solidarietà fraterna per superare le avversità”, aggiunge.
Allo stesso modo, esorta “le comunità ecclesiali, le istituzioni civili e le persone di buona volontà perché, in questi momenti difficili, prestino un aiuto efficace, con spirito generoso e carità sollecita”.
Il sisma, di magnitudo 8,8, ha avuto come epicentro la zona di Concepción e ha provocato un allarme tsunami in vari Paesi.
Il giorno dopo la tragedia, nei suoi saluti ai pellegrini dopo la recita dell’Angelus, Benedetto XVI ha confessato di essere “spiritualmente vicino alle persone provate da così grave calamità”, per le quali ha implorato da Dio “sollievo nella sofferenza e coraggio in queste avversità”.
“Sono sicuro che non verrà a mancare la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni ecclesiali”, ha sottolineato.