Padre Loring, a 89 anni, fa di Internet il suo pulpito

Pubblica un nuovo libro di risposte a domande su fede e vita

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di Sara Martín

MADRID, giovedì, 4 marzo 2010 (ZENIT.org).- Padre Jorge Loring S.I. è instancabile. A quasi 89 anni ha fatto di Internet il suo pulpito. Lavora 12 ore al giorno. Quest’ultimo anno è stato sei mesi in America pronunciando conferenze in mezzo continente, oltre a partecipare a programmi radiofonici e televisivi.

Ha appena pubblicato “Più di 200 risposte a domande che ti sei posto sulla fede, la morale e la Dottrina cattolica” (Vozdepapel), in cui raccoglie i dubbi e le inquietudini più importanti e frequenti e le risposte alle oltre 50.000 domande che gli sono state poste su Internet negli ultimi anni. E non ha smesso di rispondere a tutti coloro che inviano quesiti a jorgeloring@gmail.com.

Quando e perché ha visto la necessità di utilizzare le nuove tecnologie per l’evangelizzazione?

Padre Loring: Perché penso che dobbiamo approfittare dei progressi della tecnologia per evangelizzare. Per questo mi sono avventurato su Internet quando è nato, una decina di anni fa. Quando, ai Giochi Olimpici di Atlanta (Stati Uniti), un terrorista ha piazzato una bomba, mi sono reso conto che aveva imparato a confezionare bombe su Internet e mi sono detto: “Internet serve per diventare terroristi, perché non potrebbe servire per diventare cattolici? Il mio libro su Internet”. E così è stato. Ho ricevuto e-mail di atei e protestanti che hanno abbracciato la fede cattolica dopo aver letto il mio libro. Con l’aiuto di Dio!!!

Si potrebbe dire allora che lei è stato uno dei primi sacerdoti a utilizzare Internet?

Padre Loring: E’ possibile, ma non penso di essere stato il primo.

A quante domande e quanti dubbi ha risposto in questi anni?

Padre Loring: Più di cinquantamila.

Quante ore al giorno dedica alle risposte?

Padre Loring: Quando non sono in viaggio circa dieci ore al giorno. Molte volte rispondo subito, in altri casi devo pensarci mentre vado a celebrare la Messa, perché nel mio studio non smetto di scrivere. Non so tutto: a volte consulto i fratelli gesuiti della mia comunità o chiedo a un esperto sul tema. Molte volte ho già le risposte pronte perché le domande si ripetono: faccio copia e incolla e invio. Sono soprattutto i protestanti a chiedere le stesse cose, perché non si rendono conto delle soluzioni che sono già state offerte.

Quali sono i dubbi più comuni: fede, morale o dottrina?

Padre Loring: Le questioni che riguardano la morale. Molte persone hanno inquietudini a livello di coscienza. Forse l’anonimato di Internet le aiuta. Sono frequenti anche le domande sui testi biblici. Per questo ho pubblicato un libro intitolato “I Vangeli con 2.000 dubbi risolti” (Planeta+Testimonio), perché pongo duemila note scelte da venti Bibbie.

Qual è l’inquietudine più comune tra quelle che le sono state proposte?

Padre Loring: Le più comuni sono relative alle cose di cui i protestanti accusano la Chiesa cattolica. Molti internauti sono dell’America Latina, e lì sono invasi da sette che li ingannano con menzogne e sofismi.

E la risposta più difficile da dare?

Padre Loring: A chi si è sposato per la Chiesa, ha divorziato e si è risposato e vuole fare la Comunione. Si vorrebbe essere amabili con tutti, ma non sempre si può dire quello che le persone vorrebbero sentire.

Un altro tema poco gradevole è il controllo delle nascite. Ci sono molte coppie che non vogliono più figli, e quando si dice loro che la soluzione è il metodo Billings non si fidano. Ad ogni modo, è dimostrato che il metodo Billings è il più sicuro, il più sano, il più economico, il più semplice e il più morale.

Lei ha 88 anni, e in estate ne compirà 89. Alla sua età non le piacerebbe essere felicemente in pensione?

Padre Loring: Assolutamente no. Quello che chiedo a Dio è essere utile fino alla fine. Quando non riuscirò più ad esserlo, voglio morire rapidamente.

Che cosa le dà questa vitalità?

Padre Loring: Credo che il sacerdote debba evangelizzare fin quando non è impossibilitato a farlo. Ora ho tra le mani vari progetti apostolici che credo diano molta gloria a Dio. Chiedo al Signore di mantenermi in vita un altro po’ per poterli realizzare.

Tra le altre cose, sto seguendo la traduzione in cinese da parte di un cattedratico di Shanghai di “Para Salvarte“. Quando sarà terminata penso di metterla su Internet perché tutti i cinesi possano leggerla gratuitamente. Sono sicuro che alcuni, conoscendo meglio la religione cattolica, abbracceranno la nostra fede.

Quando ha capito chiaramente che nella sua vocazione sacerdotale era impressa una vocazione di divulgatore?

Padre Loring: Quando ero un giovane studente gesuita ho iniziato a parlare nelle caserme e nelle carceri. Quando ero gesuita da un mese mi mandarono a parlare a quindici soldati. Mi tremavano le gambe sotto la tonaca. Oggi mi trovo davanti a 3.000 uomini o alle telecamere e sono tranquillo come ora.

Quante copie ha venduto del suo famoso “Para Salvarte“?

Padre Loring: In Spagna più di 1.300.000. Ci sono state edizioni anche in Messico, Ecuador, Perù e Cile, ed è stato tradotto in inglese a Los Angeles, in arabo al Cairo e in ebraico a Gerusalemme. Oggi si sta traducendo in russo a Mosca e in cinese a Shanghai.

Continuano a invitarla in America per pronunciare conferenze?

Padre Loring: Da tempo ci vado ormai tutti gli anni. Nel 2009 ho dedicato sei mesi all’America, e tra due mesi tornerò ancora. Sarà il mio 77° attraversamento dell’Atlantico. L’anno scorso ho pronunciato conferenze a Miami, San Diego, in dodici città del Messico, a Bogotà, Medellín e Lima.

A quanta gente pensa di aver parlato direttamente nella sua vita?

Padre Loring: Credo che siano varie centinaia di migliaia, visto che ho pronunciato molte migliaia di conferenze e in tante di queste c’erano più di mille persone. Conservo le fotografie di un pubblico enorme in teatri, università, centri sportivi, plazas de toros e fabbriche. Per 25 anni ho pronunciato conferenze ogni mese in tre grandi cantieri navali della baia di Cadice con 3.000-4.000 operai ogni volta, con una presenza del 90% degli operai.

Cosa sottolineerebbe del suo ultimo libro “Più di 200 risposte a domande…”?

Padre Loring: Che rispondo a ciò che la gente chiede. Sono temi comuni e non sempre ricevono le risposte corrette.

Quale utilità può avere per i suoi lettori?

Padre Loring: Può chiarire dubbi presenti o futuri. A volte la gente mi dice che ho anticipato il suo dubbio, perché non le era venuto, ma gradisce la mia risposta.

Qual è, a suo avviso, l’attività apostolica più importante che ha mai svolto?

Padre Loring: I miei interventi alla televisione nordamericana EWTN, di Madre Angelica, dove ho registrato quaranta temi di mezz’ora che vengono trasmessi e replicati ogni settimana da anni e, secondo quanto mi hanno detto, sono visti tutte le settimane da 80 milioni di famiglie in tutta l’America Latina.

Nei miei viaggi aerei ho sperimentato che moltissima gente mi conosce: la coppia che è al mio fianco nella fila al check in, l’impiegata del check in, il poliziotto della dogana, varie persone nella sala in cui si attende l’imbarco, il pilota, la hostess e la persona che è seduta accanto a me sull’aereo. Naturalmente non tutti sullo stesso volo, ma sono tutti casi reali di vari viaggi. E questi casi si sono ripetuti. 80 milioni sono molte persone.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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