Il Papa con l'astronauta che ha viaggiato con le reliquie di S. Teresina

Ronald Garan, dell’equipaggio del Discovery Shuttle

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CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 24 giugno 2009 (ZENIT.org).- Tra le migliaia di pellegrini che hanno partecipato questo mercoledì in Piazza San Pietro in Vaticano all’udienza generale, Benedetto XVI ha salutato l’astronauta statunitense Ronald Garan, che ha portato una reliquia di Santa Teresa di Lisieux nello spazio a bordo del Discovery Shuttle.

A questa reliquia, in orbita da un anno, se ne aggiungerà un’altra portata dallo stesso Garan nella prossima missione in programma nel marzo 2011 nella stazione spaziale internazionale.

Secondo quanto ha riferito il colonnello della NASA, prima di intraprendere la missione spaziale dal 31 maggio al 14 giugno dell’anno scorso ha chiamato le suore della comunità carmelitana di New Caney (Texas) per chiedere le loro preghiere per il viaggio, e ha detto loro che avrebbe voluto portare qualche oggetto nello spazio per conto della comunità.

Le suore hanno affermato che sono venute in mente le parole di Santa Teresa: “Ho la vocazione di un apostolo. Vorrei viaggiare in tutta la terra per predicare il tuo nome e piantare la tua croce gloriosa sul suolo ateo. Mio amato, una missione non mi basterebbe. Vorrei predicare il Vangelo nei cinque continenti contemporaneamente e perfino nelle isole più remote. Sarei una missionaria non per pochi anni, ma dall’inizio della creazione alla fine dei tempi”.

Le carmelitane hanno dato all’astronauta una reliquia di Santa Teresa per il volo.

Garan, con i suoi familiari, ha anche fondato l’associazione Manna che, con la tecnologia della NASA e il finanziamento dell’ONU, ha sviluppato un sistema per rendere potabile l’acqua nei villaggi del Ruanda e installare pannelli solari in scuole e ospedali.

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ZENIT Staff

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