Portogallo: si prepara la restaurazione dei Cistercensi

Con la collaborazione di religiosi e laici

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di Patricia Navas

OURENSE, giovedì, 18 giugno 2009 (ZENIT.org).- Religiosi e laici portoghesi e spagnoli stanno preparando insieme il cammino per una restaurazione dell’Ordine cistercense in Portogallo.

Lo ha spiegato a ZENIT il superiore del monastero di Oseira, situato nella provincia di Ourense (Galizia, Spagna), padre Juan Javier Martín Hernández, che afferma che “l’interesse è evidente”.

Per promuovere la restaurazione dell’Ordine in Portogallo, nel 2007 si è costituita l’associazione portoghese Amici dei Cistercensi, con il sostegno del monastero di Oseira.

L’associazione riunisce laici che vogliono vivere il carisma cistercense e lavorano perché una comunità di monaci cistercensi si insedi in Portogallo.

“Vogliono entrare a far parte della fraternità monastica: vivere i valori monastici nati quando nacque l’Europa: il lavoro, la preghiera liturgica, lo studio, la lectio divina, l’ospitalità, la semplicità di vita, la sobrietà”, ha spiegato padre Martín Hernández.

Il gruppo lamenta che dalle rivoluzioni del XIX secolo non ci sia alcun monastero cistercense di monaci portoghesi in Portogallo, anche se l’Ordine è legato alla nascita della Nazione portoghese.

“La vita cistercense va al cuore dell’anima portoghese – ha osservato il monaco –. E’ legata al primo re del Portogallo e all’azione diretta di San Bernardo ad Alcobaça”.

“La regina portoghese Santa Teresa divenne monaca cistercense, così come le tre sorelle principesse, Mafalda, Teresa e Sancha”, ha aggiunto.

In questo momento, la comunità di Oseira ha un novizio portoghese e c’è anche un monaco portoghese a Sobrado, un altro monastero cistercense galiziano.

Il Portogallo ha 37 antiche abbazie cistercensi sui circa 750 centri disseminati in tutta Europa, secondo la Carta Europea di Abbazie e Siti Cistercensi, che cerca di ricostruire la mappa europea dell’Ordine.

I monaci di Oseira accolgono i laici dell’associazione Amici dei Cistercensi per la celebrazione del loro ritiro annuale e collaborano con loro nell’organizzazione di un congresso internazionale sui Cistercensi.

Si tratta della quarta edizione del congresso, che si celebrerà per la prima volta sul suolo portoghese, a Braga, dal 1° al 3 ottobre.

Verrà dedicato al tema “I Cammini di Santiago e la vita monastica”, di cui l’associazione ha una speciale espressione nella vita del monaco pellegrino del secolo XII San Famiano di Oseira.

Come nei congressi precedenti, convocati dall’abbazia di Oseira e dalla Diocesi di Ourense, si articolerà intorno a tre sezioni: storia, arte e spiritualità. Particolare attenzione verrà data alla riflessione sul pensiero del monaco cistercense Rafael Arnaiz, mistico contemporaneo che verrà canonizzato a Roma l’11 ottobre prossimo.

Allo stesso modo, varie attività ricorderanno nel 2010 il primo centenario dell’espulsione degli Ordini e delle Congregazioni durante la Prima Repubblica. Seminari, mostre gastronomiche, un’esposizione di abiti religiosi e il Congresso Internazionale “Ordini e Congregazioni Religiose in Portogallo. Memoria, presenza e diaspora” sono alcune delle iniziative presentate questo martedì nel corso di una conferenza stampa.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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