Svelato il piano di Hitler per uccidere Pio XII

Nuove testimonianze storiche rivelate da “Avvenire”

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 16 giugno 2009 (ZENIT.org).- Hitler voleva far rapire o uccidere Pio XII. E’ quanto emerge da nuove testimonianze rivelate questo martedì.

Voci di un simile piano erano già emerse in passato. Nel 1972 ne aveva parlato il generale delle SS Karl Wolf riferendo di un suo incontro con il Papa il 10 maggio 1944. Di questo particolare progetto, tuttavia, non si erano avuti riscontri.

Ora, invece, il quotidiano dei Vescovi italiani, “Avvenire”, ha pubblicato una testimonianza storica che conferma quelle dichiarazioni relative a un piano contro il Papa organizzato dal Reichssicherheitsamt (“Quartier generale per la sicurezza del Reich”) di Berlino dopo il 25 luglio 1943.

Il quotidiano in particolare cita una fonte diretta, il figlio di uno dei personaggi chiave, Niki Freytag von Loringhoven, di 72 anni, incontrato a Monaco di Baviera.

Secondo il suo racconto, il 29 e il 30 luglio si svolse a Venezia un incontro segreto per informare il capo del controspionaggio italiano, il generale Cesare Amè, dell’intenzione del Führer di punire gli italiani per l’arresto di Mussolini con il rapimento o l’uccisione di Pio XII e del re d’Italia.

A tale scopo arrivarono in aereo direttamente da Berlino il capo dell’Ausland/Abwehr (controspionaggio), l’ammiraglio Wilhelm Canaris, e due colonnelli della sezione II (sabotaggio), Erwin von Lahousen e Wessel Freytag von Loringhoven.

Amè, secondo quanto riportato da “Avvenire”, una volta rientrato a Roma divulgò la notizia e il piano venne accantonato.

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ZENIT Staff

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