SARAGOZZA, martedì, 16 giugno 2009 (ZENIT.org).- Dal 6 all'8 novembre prossimi si svolgerà a Saragozza (Spagna) il IV Congresso Internazionale Pro-vita, sul tema “Sensibilizzazione: una sinfonia per la vita”, che verrà affrontato dal punto di vista medico, giuridico, politico, assistenziale, etico e antropologico.

Per studiare l'argomento nei vari ambiti, ha detto a ZENIT l'Ufficio Comunicazione dell'evento, si conterà sulla presenza di relatori di spicco come il fondatore del Centro Globale per la Strategia ABC dell'Uganda Martin Ssempa, la docente di Biologia Molecolare dell'Università di Navarra Natalia López Moratalla e il direttore del Centro Familiare di Zagabria (Croazia) Marijo Zivkovic.

Il Congresso è promosso dalla Federazione Spagnola di Gruppi Pro-vita ed è organizzato dall'Asociación Provida Aragón. Vi parteciperanno circa mille persone.

Il presidente dell'evento, Álvaro Vázquez, ha spiegato che l'obiettivo è “sensibilizzare di fronte al fatto che la vita è il dono più prezioso che abbiamo” e che “non c'è impegno più importante che assicurare un contesto giuridico e sociale che permetta lo sviluppo di ogni vita e di ciascuna in ognuna delle sue fasi”.

In un momento come quello attuale, in cui il Governo spagnolo lavora a una nuova legge sull'aborto, “è necessario affrontare con serietà e profondità un tema in cui tutti ci giochiamo molto” e che vede coinvolti molti professionisti, come personale sanitario, giuristi, politici, settore assistenziale e società in generale.

I Congressi Internazionali Pro-vita precedenti si sono svolti a Madrid nel 2003, a Lima (Perù) nel 2005 e in Messico nel 2007. Quello successivo al Congresso di Saragozza si svolgerà in Nicaragua nel 2011.

Il Congresso ha convocato tre concorsi per bambini e ragazzi: uno di racconti, uno di pittura e l'atro di magliette. Il termine per la presentazione dei lavori è il 31 agosto 2009.

Una prima selezione delle opere ricevute verrà pubblicata sulla pagina web del Congresso, www.zaragoza2009.org, dove potranno essere votate dal 10 al 25 settembre. Rimarranno dodici disegni finalisti per ogni categoria.

Il 1° ottobre 2009 si celebrerà un atto pubblico a Saragozza in cui la giuria, composta da personaggi dell'arte e della cultura, annuncerà i vincitori. La consegna dei premi avverrà durante il Congresso l'8 novembre.

Il Concorso Internazionale Pro-vita di Pittura Infantile è destinato a bambini dai 6 ai 13 anni e il tema è “Che bello vivere!”. Ci saranno due categorie, dai 6 ai 9 anni e dai 10 ai 13. La tecnica sarà libera.

Il Premio di Racconti Pro-vita per Giovani è destinato a ragazzi di ogni nazionalità di età compresa tra i 13 e i 18 anni. Ci saranno due categorie, dai 13 ai 15 anni e dai 16 ai 18. Il tema coinciderà con quello del Congresso: “Sensibilizzazione: una sinfonia per la vita”.

Il Concorso Internazionale Pro-vita di Magliette è aperto alla partecipazione di giovani di ogni Paese tra i 14 e i 25 anni. Il tema sarà “Pubblicizza la vita”: attraverso immagini e parole si deve mostrare l'attrazione di una vita nuova dal suo concepimento.

I regolamenti dei tre concorsi si possono consultare sulla pagina web del Congresso: www.zaragoza2009.org.


Appello Caritas per la popolazione sofferente della Corea del Nord

CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 16 giugno 2009 (ZENIT.org).- Secondo la Caritas, per porre fine alla drammatica situazione che si vive in Corea del Nord è necessario alleviare l’acuta sofferenza dei poveri più che agire a livello militare.

I membri di Caritas Internationalis di Asia, Nord America ed Europa si sono incontrati la scorsa settimana a Pechino (Cina) per discutere la situazione nella penisola coreana tra le crescenti tensioni che la affliggono.

Un comunicato Caritas ricevuto da ZENIT ricorda che le Nazioni Unite hanno imposto delle sanzioni alla Corea del Nord dopo che il Governo di Pyongyang ha condotto dei test di armi nucleari e ha affermato che intende rafforzare il suo programma di armamenti.

In questo contesto, la Caritas chiede la denuclearizzazione della regione per poter sostenere uno sviluppo pacifico.

Per questo, esorta a colloqui di pace che propongano soluzioni pratiche per i nordcoreani, dichiarando che rappresentano il modo migliore per evitare ogni escalation che possa portare a un’azione militare. Allo stesso modo, aggiunge che il ricorso al conflitto armato avrà conseguenze devastanti per i poveri della Corea del Nord e destabilizzerà la regione.

La crisi umanitaria in Corea del Nord è sempre più grave. Almeno 8,7 milioni di persone (su una popolazione totale di 23 milioni) hanno bisogno di assistenza alimentare, ma pochi la stanno ricevendo e gli aiuti subiranno ulteriori tagli per mancanza di finanziamenti. In molte zone, le infrastrutture sanitarie ed educative sono vicine al collasso.