di Marina Tomarro
ROMA, martedì, 9 giugno 2009 (ZENIT.org).- Capire in che modo annunciare il messaggio di speranza del Vangelo all’interno degli atenei, come far comprendere ai coetanei la bellezza e la gioia dell’essere cristiani, nonostante i disagi e la crisi in cui versa la società attuale.
E’ questo il fine per cui si confronteranno a Roma, dal 9 al 12 luglio, gli oltre 1500 giovani provenienti dal Vecchio Continente, nel primo Incontro europeo degli studenti universitari sul tema “Nuovi discepoli di Emmaus. Da cristiani in Università”, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma e promosso dal CCEE (Consiglio per le Conferenze Episcopali d’Europa), dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Affari Esteri.
“Questo incontro – spiega mons. Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria – ha un duplice obiettivo, da un lato quello di favorire le diverse esperienze di pastorale universitaria in Europa; dall’altro quello di far emergere, il ruolo degli studenti nella vita e nella missione della Chiesa in Università, partendo proprio dall’episodio di Emmaus”.
“Infatti, la presenza cristiana, si manifesta con la presenza del Risorto nella vita degli uomini – ha aggiunto –. E il cuore della riflessione, sarà proprio il rapporto tra i giovani e la vita nuova in Cristo. Solo partendo da ciò, può nascere quella capacità di comprendere ed orientare i fenomeni della società, con un nuovo spirito di studio e di interesse”.
Il meeting si aprirà il 9 luglio alle 19:00, nella Basilica di S. Giovanni in Laterano con una celebrazione solenne presieduta da mons. Jean-Louis Bruguès, Segretario della Congregazione Educazione Cattolica.
Nei giorni successivi i ragazzi si trasferiranno nella Facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata dove si confronteranno su tre aree tematiche: i giovani e la speranza in Europa; i giovani e la vita nuova in Europa; i giovani e la carità intellettuale.
Il momento centrale dell’evento è rappresentato dall’incontro dei partecipanti con Papa Benedetto XVI, che li riceverà in udienza il sabato mattina.
Ma prima di giungere nella capitale e di vivere questo emozionanti momenti, i ragazzi saranno ospitati dal 6 al 9 luglio dalle pastorali universitarie in alcune città italiane.
“La prima parte di questo grande evento – spiega don Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana – è stata realizzata proprio per dare una maggiore opportunità ai giovani che parteciperanno, di poter conoscere da vicino le diverse realtà universitarie nel nostro paese”.
“Quindi non solo Roma – spiega –, ma in questo percorso sono state coinvolte anche città con antichi atenei come Milano, Padova, Bologna, Firenze, Siena, Perugia, Salerno, ma anche con realtà più attuali come Chieti e Pescara”.
Infatti i giovani saranno protagonisti di una serie di incontri con le realtà locali, soggiorneranno nei collegi universitari, si confronteranno con i loro colleghi italiani sul modo di vivere la fede in università anche attraverso le associazioni e le cappellanie.
“Tra le varie iniziative che stiamo organizzando – racconta ancora don Stenco – di particolare importanza sarà l’incontro di questi gruppi con i rettori degli atenei e con i Vescovi delle diocesi che li ospiteranno, perché sicuramente si rivelerà un momento concreto di scambio di idee e di esperienze differenti tra loro”.
Il 9 mattina, invece, i partecipanti lasceranno le città ospitanti per raggiungere Roma e vivere insieme la quattro giorni dell’Incontro europeo.
“I ragazzi – spiega padre Mauro Oliva, cappellano dell’Università di Tor Vergata – troveranno un’università pronta ad accoglierli e a condividere con loro l’importanza dei valori cattolici. Durante quelle giornate si alterneranno momenti di riflessione, con momenti di preghiera e di svago”.
“In particolare, venerdì sera, ci sarà il pellegrinaggio alla croce della GMG del 2000, dalla Facoltà di Economia fino al piazzale Giovanni Paolo II. Invece sabato sera si svolgerà un momento musicale con diversi artisti”, continua padre Oliva.
“La cosa importante, però, resta il messaggio di speranza che rimarrà in loro da questa esperienza e che come i discepoli di Emmaus porteranno a coloro che non potranno vivere in prima persona queste giornate di grazia”, sottolinea infine.
Per informazioni sull’Incontro Europeo degli Universitari è possibile consultare i siti: www.university2000.org; www.meetingeuropeo.uniroma2.it