La Chiesa italiana ribadisce l’impegno per “Verità e carità”

Educazione, immigrati e solidarietà al centro dell’Assemblea generale dei Vescovi italiani

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di Antonio Gaspari

ROMA, martedì, 9 giugno 2009 (ZENIT.org).- Si è conclusa il 29 maggio la 59a Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

Nel comunicato finale, si apprende che l’Assemblea ha ribadito il principio secondo cui la “Diaconia della verità e della carità: stanno o cadono insieme”, e tutte le opere di carità, accoglienza, solidarietà devono rifarsi al principio della verità, pena lo scadimento della Chiesa a mera “agenzia umanitaria”.

I 240 Vescovi e Arcivescovi, i 23 Vescovi emeriti, i 24 rappresentanti di Conferenze Episcopali Europee, nonché il Nunzio Apostolico in Italia, partecipanti all’Assemblea hanno “rigettato un modello di Chiesa che si limiti a ribadire una fede disincarnata, priva di connessioni antropologiche e perciò incapace di offrire il proprio apporto specifico all’edificazione della città dell’uomo”.

In questo contesto è stata condivisa la scelta dell’educazione quale tema portante degli Orientamenti pastorali della Chiesa in Italia nel decennio 2010-2020.

Sulla scorta della parole del Papa Benedetto XVI, secondo cui “anche i più grandi valori del passato non possono essere semplicemente ereditati, vanno fatti nostri e rinnovati, attraverso una, spesso sofferta, scelta personale”, i Vescovi hanno ribadito che l’educazione è un compito che riguarda la Chiesa e specificamente la parrocchia, “luogo naturale in cui avviare il processo educativo, senza peraltro sminuire il contributo originale delle aggregazioni ecclesiali”.

Molto importanti per i Vescovi anche le figure di riferimento del processo educativo e cioè sacerdoti, religiosi e religiose, laici qualificati e, naturalmente, la famiglia e la scuola.

“In sintesi – è scritto nel comunicato finale -, si è convenuto sul fatto che la scelta del tema dell’educazione è necessaria, perché intercetta tutti i nodi culturali, raggiunge l’uomo in quanto tale e interagisce con la persona guardando a tutta la sua vita: vivere è educare”.

I Vescovi hanno quindi sottolineato l’impegno della Chiesa italiana per il “Prestito della speranza” la solidarietà con le vittime del terremoto in Abruzzo e per i “patti di cittadinanza” al fine di “favorire l’effettiva integrazione di quanti giungono dall’estero, evitando il formarsi di gruppi chiusi”.

Il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, ha precisato che “suonerebbe retorico l’elogio di una società multietnica, multiculturale e multireligiosa, se non si accompagnasse con la cura di educare a questa nuova condizione, che non è più di omogeneità e che richiede obiettivamente una maturità culturale e spirituale”.

Tra gli adempimenti di carattere giuridico-amministrativo, il comunicato della CEI ha fatto sapere che è stato approvato il Documento comune per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e battisti in Italia.

L’Assemblea ha, inoltre, fissato gli appuntamenti per la Settimana Sociale del Cattolici Italiani, che si terrà a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre 2010, e il Congresso Eucaristico Nazionale, che si celebrerà ad Ancona dal 4 all’11 settembre 2011.

Tra le nuove nomine, l’Assemblea generale ha nominato monsignor Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua, Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni.

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ZENIT Staff

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