di Antonio Gaspari

ROMA, domenica, 12 aprile 2009 (ZENIT.org).- E' un'antica tradizione quella di battezzare e cresimare nuovi fedeli alla Chiesa Cattolica durante la Veglia pasquale, ma quest'anno il numero delle persone che si sono fatte cattoliche ha toccato punte inaspettate e insolite.

Si tratta di un segnale importante a fronte di coloro che vorrebbero diffondere una cultura che vuole cancellare Cristo e bruciare i certificati di Battesimo.

In Francia 3000 adulti e 100 adolescenti sono stati battezzati nel corso della Veglia pasquale, in Italia un altissimo numero di parrocchie e Diocesi ha visto bambini, bambine e adulti italiani e provenienti da altri continenti convertirsi alla religione cattolica.

In termini numerici, sono più gli italiani che scoprono la religione cattolica e si battezzano, ma cresce anche la presenza di cinesi, africani, cubani, latinoamericani, albanesi...

In tutti i casi si è trattato di persone che hanno iniziato un cammino di conversione al cattolicesimo da almeno un paio d'anni.

A Parma sono stati undici i neocatecumeni che hanno ricevuto il Battesimo, la Cresima e la Prima Comunione. Diverse le donne che provengono dalla religione musulmana.

A Palermo undici catecumeni hanno preso i sacramenti durante la Veglia di Pasqua: cinque immigrati e per il resto siciliani figli di genitori battezzati ma non praticanti. A Termini Imerese ha ricevuto i sacramenti una ragazza che non era stata battezzata perché i genitori sono Testimoni di Geova.

A Rimini trenta tra ragazzi e adulti hanno preso i sacramenti per la prima volta. Tra questi, tre coppie di sposi e un ragazzo di 17 anni, con i cinesi come gruppo più numeroso. Multiforme la composizione geografica: albanesi, bosniaci, brasiliani, cubani, kosovari, nigeriani, slovacchi, ungheresi e dominicani.

Una giovane donna originaria della Bosnia-Erzegovina, cresciuta atea e con genitori musulmani non praticanti, ha conosciuto il Signore grazie alla frequentazione della comunità Papa Giovanni XXIII.

Due ragazze, una italiana e una albanese, sono invece arrivate ai sacramenti dopo aver conosciuto coetanei di Comunione e Liberazione.

Tra i battezzati a Verona anche una donna cinese con il proprio figlio. La signora, sposata con un italiano, ha raccontato che nella sua città natale il Governo ha imposto un'educazione atea per cui si insegnava che è sbagliato credere in Dio.

A Roma è difficile calcolare quante siano state le parrocchie in cui durante la Messa pasquale sono stati battezzati, cresimati e hanno ricevuto la Comunione nuovi catecumeni.

Particolarmente attiva la comunità albanese, che solo quest'anno ha visto 19 catecumeni battezzati.

Insomma, a fronte di un'Europa che sembra voler cancellare i segni e le radici cristiane, c'è anche una popolazione europea che scopre e si converte al cattolicesimo. Di certo, un segno dei tempi.