GAZA, venerdì, 24 aprile 2009 (ZENIT.org).- Con l’arrivo di padre Jorge Hernández, sacerdote argentino dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE), nella Striscia di Gaza, dal 1° aprile si è concretizzata la missione permanente di questa Congregazione nella città palestinese.
La settimana successiva alla Pasqua è stato realizzato il passaggio formale della parrocchia della Sacra Famiglia, che appartiene al Patriarcato Latino di Gerusalemme, alla cura pastorale di questa famiglia religiosa nata nella città argentina di San Rafael (Mendoza). A padre Hernández, ora parroco, si unirà entro pochi mesi un altro sacerdote dell’IVE.
In tutta la Striscia di Gaza c’è un’unica parrocchia cattolica che conta 205 fedeli. Vi vivono anche altri 3.000 cristiani, per la maggior parte ortodossi greci. Il resto degli abitanti, un milione e mezzo, è musulmano.
La presenza dell’IVE è iniziata più di tre anni fa, come vicari parrocchiali straordinari che assistevano regolarmente la parrocchia da Beit Jala, recandosi a Gaza una volta al mese per vari giorni per svolgere alcune opere alleggerendo il lavoro del parroco dell’epoca, padre Manuel Musallam. In questo modo, i sacerdoti dell’IVE hanno potuto predicare, visitare malati e formare un gruppo ecumenico di giovani, tra le altre attività.
Il nome della parrocchia deriva dalla tradizione per cui Gaza sarebbe uno dei luoghi in cui San Giuseppe, la Vergine Maria e il Bambino Gesù passarono nella loro fuga verso l’Egitto.
Padre Hernández ha segnalato che “la comunità cattolica, anche se molto esigua, è una grande missione. Ha lo stesso numero di fedeli che aveva la città di Ars quando arrivò il Santo Curato padre Vianney! E da Ars iniziò il rinnovamento di tutta la Francia, e in parte di tutta l’Europa”.
“Sono state fatte tante cose, visto che il parroco precedente, insieme a varie religiose, ha compiuto molte opere per vari anni, ma c’è anche molto da fare”, ha confessato padre Hernández.
Rendendo nota la nomina, le autorità della provincia di Nostra Signora del Destierro dell’IVE chiedono “preghiere e sacrifici per i nostri missionari in quei luoghi, per il piccolo gregge di Cristo e per tutti gli abitanti di Gaza, che sotto le macerie di anni di ingiustizie lottano per una pace giusta. Che il Re della Pace, Gesù Cristo, e la Sua Madre Santissima, insieme a San Porfirio, Sant’Ilario e a una moltitudine di santi locali, intercedano per tutti”.
