Sesta Maratona della pace Betlemme-Gerusalemme

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GERUSALEMME, giovedì, 23 aprile 209 (ZENIT.org).- Si è svolta questo giovedì per il sesto anno consecutivo la Maratona della pace “Giovanni Paolo II” Betlemme-Gerusalemme, promossa dal Centro Sportivo Italiano (CSI) e alla quale hanno partecipato israeliani, palestinesi e italiani.

Gli atleti sono partiti da Piazza della Natività a Betlemme per raggiungere il cuore di Gerusalemme “con il nobile scopo di aprire un varco di pace nel muro di cemento che separa i due popoli”, ricorda un comunicato ricevuto da ZENIT.

La corsa simbolica di 10 chilometri in nome della pace e della fratellanza, sostiene il Presidente Nazionale del CSI Massimo Achini, “non va corsa con le gambe ma con il cuore. E’ bello vedere come un gesto così semplice come la corsa sia in grado ad unire le persone e superare le barriere”.

“Oggi si è corsa la sesta edizione di una manifestazione che solo 6 anni sembrava un sogno e che oggi invece oggi vede il dialogo sempre più forte e proficuo tra israeliani e palestinesi, malgrado qualche piccola difficoltà ci sia sempre – ha confessato –. Questa mattina, al check point si sono incontrati il sindaco di Betlemme e le Autorità Israeliane e questo rappresenta un primo importante punto di contatto, a testimonianza che lo sport fa correre la pace”.

“Il nostro impegno è quello di far diventare questo appuntamento sempre più grande ed importante negli anni”, ha rivelato.

“Credo che la sfida sia ora quella di allargare gli orizzonti e di portare questa corsa anche in altre zone di ‘tensione’ a livello mondiale”.

Anche padre Ibrahim, responsabile della Custodia Francescana della Terra Santa presso le autorità palestinesi e israeliane e Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per il Medio Oriente, ha sottolineato come il messaggio di pace stia raccogliendo i suoi frutti e ha detto di poter affermare con orgoglio che “il dialogo tra le parti si è consolidato in questi anni e l’amicizia tra i popoli si è rafforzata”.

La fiaccola è stata accesa dalla campionessa olimpica di scherma Giovanna Trillini insieme a monsignor Joseph Clemens, segretario del Pontificio Consiglio dei Laici.

“Oggi siamo qui per promuovere lo sport e la pace nell’anno Paolino e siamo i precursori della venuta del Santo Padre, per cui il nostro messaggio di pace è ancora più forte ed importante”, ha affermato il presule riferendosi alla visita che Benedetto XVI compirà dall’8 al 15 maggio in Terra Santa.

Gli ultimi tedofori a Gerusalemme sono stati l’ex centrocampista azzurro e ora vicepresidente della FIGC Demetrio Albertini e l’ex azzurro di pallavolo Andrea Zorzi, alla sua quinta partecipazione consecutiva.

In occasione dell’Anno Paolino, la Maratona ha fatto da prologo a quella più ampia, intitolata “Correre sulle orme di San Paolo”, che toccherà i luoghi più significativi della predicazione dell’Apostolo delle genti e proseguirà fino a piazza San Pietro, tracciando un percorso lungo oltre 1.300 chilometri.

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ZENIT Staff

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