ROMA, giovedì, 23 aprile 2009 (ZENIT.org).- Numerosi studi di neurologia, genetica e psicologia evolutiva sottolineano come alcune differenze tra maschi e femmine siano innate e non create dalla società. Vari esperti internazionali si incontreranno questo venerdì a Roma per discutere la questione presso la Biblioteca Nazionale (viale Castro Pretorio, 105) nel secondo Congresso internazionale sull’educazione differenziata, dal titolo “Modelli di scuola nel XXI secolo: la proposta dell’educazione personalizzata per ragazze e per ragazzi”.
La prolusione principale (ore 9.30), ricordano gli organizzatori in un comunicato stampa inviato a ZENIT, è affidata a Leonard Sax, psicologo e direttore esecutivo della National Association for Single-Sex Public Education (USA), considerato uno dei massimi esperti del tema.
Intervenendo su “I differenti stili di apprendimento del bambino e della bambina”, Sax affronterà il tema delle differenze psicologiche tra maschi e femmine nell’apprendimento e nel modo di relazionarsi.
Le differenze tra maschi e femmine sono notevoli: i maschi sono “aggressivi ma più lenti a maturare”, le femmine “migliori a scuola”; “i maschi hanno più abilità nel muoversi nello spazio, le femmine hanno migliori capacità verbali; i maschi sono più avventati, le femmine più riflessive”.
Se i ragazzi amano “l’azione, la competizione, gli oggetti inanimati e non perdono troppo tempo a parlare dei loro sentimenti”, le ragazze “maturano biologicamente e psichicamente prima dei loro coetanei”.
I lavori del convegno verranno introdotti da Josep Barnils, presidente della European Association for Single-Sex Education (EASSE), ente organizzatore dell’evento, che presenterà i dati della diffusione dell’educazione differenziata nel mondo e i risultati in termini di efficacia didattica ed educativa in diversi Paesi.
Tra gli esperti che interverranno durante la giornata, figurano Sheila Cooper, Direttore esecutivo della Girls’ Schools Association (Gran Bretagna); Giuseppe Zanniello, Docente Ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università degli Studi di Palermo; Sira Serenella Macchietti, Docente Ordinario di Pedagogia Generale presso l’Università degli Studi di Siena; María Calvo Charro, Docente Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università Carlos III di Madrid (Spagna); Alessandra La Marca, Docente Ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università degli Studi di Palermo; Klement Polacek, professore, già Ordinario di Teorie e tecniche dei test presso la Pontificia Università Salesiana.
La European Association for Single-Sex Education riunisce persone ed enti educativi di diciotto Paesi europei interessati allo sviluppo dell’educazione differenziata per ragazze e per ragazzi, secondo una modalità di organizzazione scolastica diffusa in quasi tutti i Paesi del mondo. Uno dei suoi obiettivi principali è la valorizzazione delle specificità femminili e maschili nella scuola.
Il secondo Congresso internazionale sull’educazione differenziata si propone di facilitare il confronto tra professionisti dell’educazione e genitori di ogni parte del mondo, per contribuire al miglioramento della pratica educativa e a una maggior comprensione dell’educazione differenziata. L’evento è stato organizzato con la collaborazione dell’Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I.) e dell’Ufficio Studi Pedagogici delle Scuole FAES.
Il programma del convegno è disponibile all’indirizzo: http://www.easse.org/congreso/ita/programa.htm