ROMA, mercoledì, 22 aprile 2009 (ZENIT.org).- Lunedì notte è morta a Firenze, a 84 anni, Anna Cappella, ginecologa, con formazione in America, pioniera, in Italia, dell’insegnamento e della diffusione dei Metodi Naturali di Regolazione della Fertilità.
In Pakistan, dove, come Missionaria della Scuola, aveva promosso l’amore coniugale, il matrimonio e la famiglia, ha conosciuto i professori Billings ed ha appreso il loro metodo.
Era la persona ideale per assumere la direzione di un nuovo Consultorio Familiare che, per rispondere dal punto di vista scientifico, antropologico ed etico all’enciclica di Paolo VI, Humanae vitae, veniva attivato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma con la peculiarità dell’insegnamento dei Metodi Naturali.
Anna Cappella fu chiamata, per dirigere, nel 1975, la nuova struttura da cui è nato un Centro di studio e di ricerca che ha dato origine a Centri di insegnamento del Metodo Billings in tutt’Italia e ad una rete internazionale. Ha realizzato, infatti, 7 congressi internazionali per la famiglia dell’Africa e dell’Europa.
E’ stata ripetutamente incoraggiata da Giovanni Paolo II che ha concesso spesso udienze speciali ai partecipanti dei numerosi congressi e corsi di formazione e che ha voluto l’apporto formativo della dott.ssa Cappella fin dalla fondazione dell’Istituto per gli Studi su Matrimonio e Famiglia presso la Pontificia Università Lateranense.
Anna Cappella, umile e discreta, si è caratterizzata per lo scrupoloso insegnamento dei Metodi Naturali non come tecnica ma come stile di vita rispettoso dei valori in gioco nella sessualità, un servizio prezioso eppur poco conosciuto per realizzare un’autentica procreazione responsabile in accordo con il disegno di Dio sulla trasmissione della vita: un dono per la società e per la chiesa dell’Italia e del mondo.
Alcuni frutti del servizio di insegnamento dei Metodi Naturali sono raccolti nel volume di Angela Maria Cosentino, Testimoni di speranza. Fertilità e infertilità: dai segni ai significati (Cantagalli, Siena, 2008).