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Alle Famiglie e alle Persone colpite dal terremoto
Alle Autorità politiche e istituzionali e ai Responsabili della Protezione Civile
Ai Fedeli tutti delle nostre Chiese
Noi Vescovi della Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana ci stringiamo con la preghiera e con il cuore alla nostra gente, così duramente provata dal terremoto che ha seminato distruzione e morte specialmente nella Provincia de L’Aquila, ed ha colpito in varia misura altre Diocesi del nostro territorio. Preghiamo per tutte le vittime, affidandole all’abbraccio misericordioso del Padre celeste. Ci uniamo allo strazio dei sopravvissuti, ai Genitori che hanno perso i loro figli, molti dei quali studenti universitari a L’Aquila, alle persone rimaste sole, a quanti sono stati privati di affetti cari, decisivi nella vita. Preghiamo per tutti costoro e per quanti non hanno più nulla di quanto costituiva il frutto del loro lavoro, il loro ambiente vitale. Invitiamo le nostre Comunità a elevare preghiere e suppliche al Dio della misericordia perché di tutti abbia pietà e mostri il Suo volto donando consolazione e pace a chi è in una prova così grande. Sebbene noi stessi affranti davanti allo spettacolo di tanto dolore, adoriamo i misteriosi disegni di Dio e invitiamo tutti ad affidarsi al Signore della vita e della storia che custodisce nel Suo cuore divino il senso di quanto è avvenuto.
Alla preghiera incessante e viva, uniamo l’impegno della carità di tutte le nostre Chiese: nessuno si chiuda al grido di dolore che ci ha raggiunto e continua a interpellarci. Esprimiamo apprezzamento alle Istituzioni civili per l’azione di soccorso, tempestiva e organizzata. Da parte nostra, abbiamo sin da subito messo a disposizione tutto quanto ci è possibile offrire: le Caritas diocesane – coordinate a livello regionale e in stretto rapporto con la Caritas nazionale – sono in continuo contatto con le Diocesi colpite e con la Protezione civile. Abbiamo potuto rispondere finora a non poche richieste, organizzando camion di aiuti indirizzati dove maggiore era il bisogno. Siamo vicini ai numerosi sfollati, ospitati in alberghi e strutture della costa adriatica. Chiediamo alle Parrocchie di questi luoghi di accoglienza di farsi presenti con il massimo di disponibilità e opportuni interventi, in collaborazione con i Centri diocesani. Sosteniamo le comunità parrocchiali che a causa della dichiarata inagibilità delle loro Chiese saranno costrette a celebrare la liturgia della Settimana Santa in sistemazioni di fortuna. In tutte le Chiese d’Italia si terrà una colletta Domenica 19 Aprile, soprattutto per venire incontro alle necessità che si profileranno una volta spenti i riflettori della grande informazione. Alcune Diocesi (come ad esempio Teramo) l’hanno già fissata alla domenica di Pasqua. Ogni offerta in denaro può comunque già essere versata sui conti correnti delle Caritas diocesane (dati reperibili nelle Parrocchie o sui siti diocesani), che sono pronte anche ad indicare di che cosa c’è bisogno e dove, in modo da coordinare gli aiuti.
In segno di speciale solidarietà con la martoriata Chiesa de L’Aquila e col Suo Pastore, Mons. Giuseppe Molinari, i Vescovi della Conferenza Abruzzese Molisana si riuniranno in assemblea straordinaria a L’Aquila nel mattino di lunedì 20 Aprile per fare il punto sulla situazione e programmare ulteriori interventi. Affidiamo al Signore, per intercessione di Maria, di San Gabriele dell’Addolorata e di tutti i nostri Santi, il popolo abruzzese, perché alla solidarietà e alla preghiera si unisca in ognuno la speranza del Risorto, più forte del dolore e della morte, capace di far rinascere la nostra terra, messa in ginocchio da questa terribile prova. A tutti giunga il segno del nostro affetto, della vicinanza dei nostri cuori e della nostra azione. Con rispetto e amore, a tutti inviamo la nostra benedizione di Pastori, mandati dal Signore.