Via Crucis di Gesù nel grembo (parte IV)


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di padre Angelo del Favero*

ROMA, venerdì, 27 marzo 2009 (ZENIT.org).- DECIMA STAZIONE: dopo i tre mesi e fino all’età di cinque, Gesù viene ucciso mediante iniezione di una soluzione salina concentrata.

Dal Vangelo di Luca: “MARIA RIMASE CON ELISABETTA CIRCA TRE MESI, POI TORNO’ A CASA SUA” (Lc 1,56).

Dal libro “La vita umana: prima meraviglia!”: “I suoi movimenti nel suo mondo acquatico sono agili e pieni di grazia. Talvolta le sue manine tirano pugni di protesta se qualcosa lo disturba troppo. Gli impulsi dei suoi nervi si sono perfezionati: quando il pollice si avvicina alla bocca, subito le labbra lo afferrano e la lingua comincia piccoli movimenti di suzione.” (p. 24-25).

Dal libro “Manuale sull’aborto”: “Nel liquido amniotico viene iniettata una soluzione salina concentrata, che il feto respira ed inghiotte, venendone avvelenato. La creatura si dibatte e talvolta ha persino delle convulsioni. L’effetto corrosivo del sale spesso brucia ed asporta completamente l’intero strato esterno della pelle del bambino, mettendo a nudo la strato sottocutaneo, rosso vivo.” (p. 37).

 Preghiamo con papa Benedetto:I fedeli si impegneranno con forza a promuovere una nuova cultura della vita, accogliendo i contenuti dell’Istruzione con l’assenso religioso del loro spirito, sapendo che Dio offre sempre la grazia di osservare i suoi comandamenti e che in ogni essere umano, soprattutto nei più piccoli, si incontra Cristo stesso.” ( Istruzione “Dignitas personae”, n. 37):

– Perché i credenti ritrovino l’umiltà e il coraggio di pregare e digiunare per ottenere che la forza che viene dall’Alto faccia crollare i muri di inganni e di menzogne sulla vita, preghiamo: Signore della vita, ascoltaci!

Padre nostro

O Maria, aurora di un mondo nuovo,Ti chiediamo l’amore, l’amore a Cristo, l’amore unico, l’amore sommo, l’amore totale, l’amore dono, l’amore sacrificio. Aiutaci ad amare così.”  (Paolo VI).

* * *

UNDICESIMA STAZIONE: Gesù viene ucciso al quinto-sesto mese di vita estraendolo vivo dal grembo con taglio cesareo e lasciandolo morire in una bacinella

Dal Vangelo di Luca: “ED ECCO, ELISABETTA, TUA PARENTE, NELLA SUA VECCHIAIA HA CONCEPITO ANCH’ESSA UN FIGLIO E QUESTO E’ IL SESTO MESE PER LEI, CHE ERA STERILE: NULLA E’ IMPOSSIBILE A DIO” (Lc 1,36-37).

Dal libro “La vita umana: prima meraviglia!”: Il piccolo ormai usa i suoi sensi, “risponde” ai rumori sgraditi o graditi, è in relazione con il ritmo della vita della mamma: spesso si addormenta e si sveglia con lei. Le sue capacità emotive sono ben deste; hanno fonti segrete e lontane, legate al suo patrimonio genetico.” (p. 26).

Dal libro “Manuale sull’aborto”: “L’isterotomia è un’operazione simile al taglio cesareo. In questo caso l’addome e l’utero della madre vengono aperti chirurgicamente. Il feto viene estratto e poi eliminato unitamente alla placenta. Questo metodo viene generalmente impiegato a gravidanza avanzata.” (p. 38).

Preghiamo con Giovanni Paolo II (da “Non temiamo la verità”, p. 35): “L’uomo ha un bisogno estremo di sapere se merita nascere, vivere, lottare, soffrire e morire, se ha valore impegnarsi per qualche ideale superiore agli interessi materiali e contingenti, se, in una parola, c’è un “perché” che giustifichi la sua esistenza terrena. Questa dunque resta la questione essenziale: dare un senso all’uomo, alle sue scelte, alla sua vita, alla sua storia. Gesù possiede la risposta a questi nostri interrogativi; Lui può risolvere la “questione del senso” della vita e della storia dell’uomo”.

perché ogni mamma, nel figlio che porta in sé, incontri Cristo stesso, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, preghiamo: Signore della vita, ascoltaci!

Padre nostro

O Maria, aurora di un mondo nuovo,Madre di misericordia, sempre attenta alle invocazioni dei tuoi figli perché ottengano la tua indulgenza e la remissione dei peccati, soccorri la nostra povertà con la ricchezza della tua grazia, e la tua potenza sostenga la nostra debolezza” (dalla liturgia: Maria Vergine Regina e Madre della Misericordia).

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DODICESIMA STAZIONE: Gesù, ormai capace di vita autonoma, viene ucciso dopo una nascita “parziale”.

Dalla Lettera agli Efesini: “RAFFORZATEVI NEL SIGNORE E NEL VIGORE DELLA SUA POTENZA. INDOSSATE L’ARMATURA DI DIO PER POTER RESISTERE ALLE INSIDIE DEL DIAVOLO. LA NOSTRA BATTAGLIA INFATTI NON E’ CONTRO LA CARNE E IL SANGUE, MA CONTRO I PRINCIPATI E LE POTENZE, CONTRO I DOMINATORI DI QUESTO MONDO TENEBROSO, CONTRO GLI SPIRITI DEL MALE CHE ABITANO NELLE REGIONI CELESTI” (Ef 6,10-12).

Dal libro “La vita umana: prima meraviglia!”: Il corpicino del bambino ha ormai occupato tutto lo spazio. Ogni giorno si fa più vigoroso e più bello” (p. 27).

Testimonianza di Brenda Shafer: “Stavo in piedi accanto al medico e l’osservavo eseguire un aborto a nascita parziale su una donna incinta di sei mesi. Il battito cardiaco del bambino era chiaramente visibile al monitor a ultrasuoni. Il medico fece uscire il tronco e le braccia del bambino, mancava soltanto la testa. Il corpo del bambino si muoveva. Le sue piccole mani erano chiuse. Con i piedi scalciava. Poi il medico prese delle forbici e le infilzò dietro la testa del bambino. Le braccia del bambino reagirono con uno spasmo, come quando un bambino pensa di cadere. Poi il medico aprì le forbici, e conficcò nel foro un tubo aspirante che risucchiò il cervello del bambino, Il corpo del bambino era ormai completamente floscio. Non sono mai più ritornata alla clinica, ma il volto di quel piccolo bambino mi perseguita. Era il volto più perfetto e angelico che avessi mai visto.”

Preghiamo con papa Benedetto: La formazione di una coscienza vera, perché fondata sulla verità, e retta, perché determinata a seguirne i dettami, senza contraddizioni, senza tradimenti e senza compromessi, è oggi un’impresa difficile e delicata, ma imprescindibile” (alla Pontificia Accademia per la Vita, 24/02/2007):

– preghiamo perché la Verità luminosa del Vangelo vinca le tenebre del relativismo etico: Signore della vita, ascoltaci!

Padre nostro

O Maria, aurora di un mondo nuovo, illumina i tuoi figli con la luce del Verbo della vita, perché nello splendore della verità possano camminare fino alla piena conoscenza del Suo mistero d’amore.

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TREDICESIMA STAZIONE: a Gesù concepito è rifiutata la dimora nella propria casa materna, e viene trasferito nel grembo di un’altra donna fino al parto, inquilino straniero di una casa affittata.

Dal Vangelo di Luca: “ANCHE GIUSEPPE, DALLA GALILEA, DALLA CITTA’ DI NAZARET, SALI’ IN GIUDEA ALLA CITTA’ DI DAVIDE CHIAMATA BETLEMME: EGLI APPARTENEVA INFATTI ALLA CASA E ALLA FAMIGLIA DI DAVIDE. DOVEVA FARSI CENSIRE INSIEME A MARIA, SUA SPOSA, CHE ERA INCINTA. MENTRE SI TROVAVA IN QUEL LUOGO SI COMPIRONO PER LEI I GIORNI DEL PARTO. DIEDE ALLA LUCE IL SUO FIGLIO PRIMOGENITO, LO AVVOLSE IN FASCE E LO POSE IN UNA MANGIATOIA, PERCHE’ PER LORO NON C’ERA POSTO NELL’ALLOGGIO” (Lc 2,4-7).

Da un intervento del vescovo di Rouen, C.E.F.: “Il tempo della gestazione implica una relazione molto forte e progressiva tra la donna incinta e il bambino che si forma nel suo seno. Durante questo periodo ella prende coscienza che è diventata madre del suo bambino risultato dalla fecondazione. La donna non è né un nido, né un’incubatrice. La nostra società moderna pensa che la scienza sia capace di regolare tutte le sofferenze e che ha su tutto l’ulti
ma parola. Ricorrere alla maternità in affitto non significa forse strumentalizzare la nascita di un bambino per risolvere finalmente in maniera illusoria il dramma della disperazione della sterilità?”.

Preghiamo con l’Evangelium Vitae (n. 22):

– perché di fronte alla vita che nasce e alla vita che muore l’uomo si lasci interrogare sul senso più autentico della sua esistenza, riconoscendo la verità del creato e il disegno di Dio sulla vita da rispettare: Signore della vita, ascoltaci!

– perché l’uomo non escluda mai il riferimento a Dio di una natura non più “mater”, che viene ridotta a “materiale” aperto a tutte le manipolazioni: Signore della vita, ascoltaci!

Padre nostro

O Maria, aurora di un mondo nuovo, segno luminoso nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra, sostieni la nostra fede e ravviva la nostra speranza, perché nessun ostacolo ci faccia deviare dal sentiero della Vita che è il tuo Figlio Gesù.

* * *

QUATTORDICESIMA STAZIONE: Gesù nel grembo è la pietra scartata dai costruttori, divenuta pietra angolare della vita e della civiltà dell’amore.

Dal Salmo 118/117: “TUTTE LE NAZIONI MI HANNO CIRCONDATO, MA NEL NOME DEL SIGNORE LE HO DISTRUTTE. MI HANNO CIRCONDATO, MI HANNO ACCERCHIATO, MA NEL NOME DEL SIGNORE LE HO DISTRUTTE. MI HANNO CIRCONDATO COME API, COME FUOCO CHE DIVAMPA TRA I ROVI, MA NEL NOME DEL SIGNORE LE HO DISTRUTTE. MIA FORZA E MIO CANTO E’ IL SIGNORE, EGLI E’ STATO LA MIA SALVEZZA. NON MORIRO’, MA RESTERO’ IN VITA E ANNUNCERO’ LE OPERE DEL SIGNORE. LA PIETRA SCARTATA DAI COSTRUTTORI E’ DIVENUTA LA PIETRA D’ANGOLO. QUESTO E’ STATO FATTO DAL SIGNORE: UNA MERAVIGLIA AI NOSTRI OCCHI”.

Dall’enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II:In Gesù, “VERBO DELLA VITA”, viene annunciata e comunicata la vita divina ed eterna. Grazie a tale annuncio e a tale dono, la vita fisica e spirituale dell’uomo, anche nella sua fase terrena, acquista pienezza di valore e di significato: la vita divina ed eterna, infatti, è il fine a cui l’uomo che vive in questo mondo è orientato e chiamato. Il Vangelo della vita racchiude così quanto la stessa esperienza e ragione umana dicono circa il valore della vita, lo accoglie, lo eleva e lo porta a compimento.” (n° 30).

Dall’Istruzione “Dignitas Personae”: “Lo sguardo della Chiesa è pieno di fiducia perché “la vita vincerà; è questa per noi una sicura speranza. Sì, vincerà la vita, perché dalla parte della vita stanno la verità, il bene, la gioia, il vero progresso. Dalla parte della vita è Dio, che ama la vita e la dona con larghezza”. (n° 3).

Padre nostro

O Maria, aurora di un mondo nuovo, cui è affidata la causa della Vita, noi ci rivolgiamo a Te portando le aspirazioni e le attese di ogni uomo e della Chiesa intera, popolo della vita. Ti salutiamo Madre del vero Dio per cui tutto vive, Madre di Gesù e Madre nostra, Donna vestita di sole, segno di consolazione e di sicura speranza. Siamo consapevoli che la Vita è costantemente al centro di una grande lotta. Il Maligno, omicida fin dal principio, attenta continuamente alla vita dell’uomo e dell’umanità. A Te è affidato il compito di difenderci dal dragone infernale, fino al giorno in cui il Frutto Benedetto del tuo seno riporterà la vittoria definitiva. Accogli, o Maria, i  nostri grandi desideri per la Vita, falli passare per il tuo Cuore immacolato e presentali, così purificati, al tuo Gesù, come facesti a Cana, dicendoGli: “NON HANNO PIU’ VINO”; e noi faremo quello che Gesù ci dirà per far vincere la Vita. Amen. (da “La preghiera universale per la vita”, p. 193, modificata).

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* Padre Angelo, cardiologo, nel 1978 ha co-fondato uno dei primi Centri di Aiuto alla Vita nei pressi del Duomo di Trento. E’ diventato carmelitano nel 1987. E’ stato ordinato sacerdote nel 1991 ed è stato Consigliere spirituale nel santuario di Tombetta, vicino a Verona. Attualmente si dedica alla spiritualità della vita nel convento Carmelitano di Bolzano, presso la parrocchia Madonna del Carmine.

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ZENIT Staff

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