Di fronte alla crisi, il Papa chiede un Natale di solidarietà

Perché torni a diffondersi la speranza

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 25 dicembre 2008 (ZENIT.org).- In un Natale caratterizzato dal contesto sociale della crisi economica, Benedetto XVI ha chiesto più solidarietà tra famiglie e comunità.

E’ questa la consegna che ha lasciato dopo aver pronunciato il suo messaggio natalizio dal balcone della Basilica vaticana, iniziando a pronunciare i suoi auguri in 64 lingue.

Il Papa ha cominciato parlando in italiano per auspicare che “la grande festa della nascita di Cristo sia fonte di luce e di fiducia per la vita di tutti”.

“In questo nostro tempo, segnato da una considerevole crisi economica, possa il Natale essere occasione di più grande solidarietà tra le famiglie e tra le comunità che compongono la cara Nazione italiana”, ha aggiunto.

“Dalla povera e umile grotta di Betlemme si diffonda dappertutto la luce della speranza evangelica e risuoni l’annuncio che nessuno è estraneo all’amore del Redentore”.

Il Pontefice, che ha salutato in lingue come l’ebraico, l’aramaico, l’arabo e il guaranì, ha aggiunto in questa occasione un saluto in islandese, lingua parlata in uno dei Paesi più colpiti dalla crisi.

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ZENIT Staff

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