LISBONA, martedì, 9 dicembre 2008 (ZENIT.org).- In questo periodo di preparazione al Natale, il presidente della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), monsignor Jorge Ortiga, chiede un impegno effettivo a favore dei poveri.
L’Arcivescovo di Braga ha diffuso un messaggio per il Natale in cui ricorda la chiamata dell’Apostolo Paolo a promuovere la solidarietà e la condivisione nelle comunità.
“Viviamo in un periodo di insicurezza e instabilità – ha riconosciuto –. Affrontare il presente, per molti, è preoccupante e il futuro terrorizza per quello che può implicare”.
“In Cristo, il Natale diventa la festa della fraternità e il cristiano deve incontrarLo in ogni essere umano, e non in modo sporadico, ma permanente”, ha affermato il presule.
Monsignor Ortiga ha sottolineato che è “necessario scoprire le lacune, soprattutto nella povertà che suscita vergogna, e impegnarsi con la solidarietà in modo realistico e concreto, e forse anonimo”.
“Ci sono bisogni umani fondamentali per soddisfare i quali molte famiglie e molte persone non dispongono delle risorse necessarie”.
“Vale la pena chiudere gli occhi?”, ha chiesto. “L’idea di una società di diritti uguali per tutti continua ad essere illusione e utopia? Non abbiamo niente da fare?”.
Secondo l’Arcivescovo, il Natale “è o deve essere una forza che mette in moto la generosità”, facendo sì che “gli uomini e le donne di buona volontà si lascino commuovere cercando di conoscere le situazioni che violano i diritti umani e credano nella gioia di donare”.
“Per questo, come San Paolo mi sento di dire: ‘Dio ama chi dona con gioia’ e ci sarà sempre qualcosa da condividere”, ha spiegato.
Il presule ha riconosciuto che “molti potranno dire che questo pensiero è bello e necessario”: “sperimentiamo gesti di vera donazione e porremo fine alla povertà nelle sue manifestazioni e nelle sue cause”.
“Solo così il Natale canterà la gloria di Dio, perché ha portato all’incontro con gli uomini bisognosi”, ha concluso.