SAN MILLÁN DE LA COGOLLA, giovedì, 4 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Il Cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ha partecipato il 28 novembre agli atti organizzati dagli Agostiniani Recolletti in occasione del Centenario del Capitolo di San Millán nel monastero di Yuso (Spagna).
Il Cardinale Re ha sottolineato in un’intervista concessa durante l’Incontro dei Vescovi Agostiniani Recolletti che “la percentuale di Vescovi nell’Ordine degli Agostiniani Recolletti è molto alta”, ha reso noto a ZENIT Santiago Riesco, dell’Ufficio Stampa dell’Ordine.
Secondo lui, ciò è dovuto all’aver accettato di lavorare in luoghi molto poveri in cui non c’erano religiosi, e soprattutto al fatto che “sono eccellenti Vescovi, con una grande preparazione spirituale e culturale”. Per il porporato, “l’Ordine ha veri leader religiosi”.
Il Cardinale si è riferito ai casi di Vescovi che hanno ricevuto minacce di morte e ha affermato che “sono minacciati perché hanno compiuto il loro dovere e hanno difeso i diritti delle persone, i diritti dei più deboli”.
E’ il caso di monsignor José Luís Azcona Hermoso, Vescovo agostiniano recolletto di Marajó (Brasile), minacciato di morte per aver denunciato gli abusi nell’uso delle terre e il traffico di donne per lo sfruttamento sessuale.
Il Cardinale Re, che non conosceva i dettagli del caso, ha aggiunto che “a volte l’opera che svolge il Vescovo è malvista da quanti sono in altri cammini e cercano di frenarlo minacciandolo”.
Il legame del porporato con l’Ordine degli Agostiniani Recolletti risale a 40 anni fa a Panama, quando è nata un’amicizia con la comunità di Agostiniani che viveva di fronte alla sua Nunziatura.
Durante l’intervista, concessa alla web ufficiale dell’Ordine, il Cardinale Re ha lodato la figura di Sant’Agostino e ha sottolineato la sua ricerca della verità, “e da ciò la purezza della dottrina”.
“Evidentemente – ha aggiunto – era un uomo con una visione molto ampia, per questo è uno dei grandi Padri della Chiesa”.
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