“E’ stato un incontro positivo e cordiale”, ha commentato il porporato una volta uscito dalla residenza del Primo Ministro, secondo quanto riportato dal servizio informativo dell’episcopato cattolico, “CBCI News”.
Il Cardinal Toppo era accompagnato dal Ministro dell’Unione per il Lavoro e l’Impiego Oscar Fernandes.
Varie sono state le preoccupazioni sottolineate nel corso dell’incontro. Alla luce del rapporto della National Sample Survey Organisation (NSSO), in base al quale i cristiani presentano il più alto tasso di disoccupazione, il Cardinal Toppo ha chiesto al Primo Ministro di predisporre un comitato per studiare il profilo socio-economico delle comunità cristiane dell’India.
Il porporato ha attirato l’attenzione del Primo Ministro sull’angoscia degli agricoltori, che porta a suicidi e situazioni di profonda povertà.
Sottolineando le attuali atrocità subite dai cristiani in vari Stati e la promulgazione dei cosiddetti Disegni di Legge sulla Libertà Religiosa che proibiscono le conversioni, il Cardinale ha ricordato che queste leggi sono contrarie ai diritti umani universali e alla libertà di coscienza.
Il porporato ha messo al corrente Singh della negazione dello status tribale ai tribali che migrano in altri Stati e delle centinaia di casi contro istituzioni della Chiesa nello Stato del Chattisgarh.
Il Cardinal Toppo ha quindi proposto al Primo Ministro altre questioni rilevanti come la necessità del riconoscimento di uguali diritti per i cristiani di origine dalit (intoccabili), e ha chiesto di promuovere una legge per l’adozione rivolta ai cristiani che vivono in India.