Benedetto XVI constata i ripetuti tentativi di negare la risurrezione di Gesù

Hanno per obiettivo lo svuotamento di senso del cristianesimo, spiega

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 30 aprile 2006 (ZENIT.org).- Recitando la preghiera mariana pasquale del “Regina Caeli”, Benedetto XVI ha constatato che i continui tentativi di negare la risurrezione di Cristo hanno l’obiettivo di svuotare di senso il cristianesimo.

“La risurrezione di Cristo è il dato centrale del cristianesimo, verità fondamentale da riaffermare con vigore in ogni tempo – ha affermato –, poiché negarla come in vario modo si è tentato di fare e si continua a fare o trasformarla in un avvenimento puramente spirituale, è vanificare la stessa nostra fede”.

Ricordando una famosa espressione di San Paolo, il Vescovo di Roma ha spiegato che “se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la nostra fede”.

Insieme a migliaia di fedeli riuniti in piazza San Pietro in Vaticano, il Pontefice ha meditato nel suo intervento sul brano evangelico della liturgia di questa domenica: l’apparizione di Gesù ai discepoli a Gerusalemme.

Oggi come più di duemila anni fa, ha riconosciuto il Santo Padre, i discepoli di Gesù “sono chiamati ad essere testimoni proprio di questo evento straordinario”, la sua risurrezione.

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ZENIT Staff

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