Benedetto XVI chiede preghiere per il piccolo Tommaso e per le vittime della violenza

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 2 aprile 2006 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha chiesto questa domenica preghiere per tutte le vittime della violenza e soprattutto per Tommaso, il bambino di 18 mesi ucciso dopo essere stato rapito.

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“Siamo tutti colpiti dalla vicenda del piccolo Tommaso barbaramente ucciso: preghiamo per lui e per tutte le vittime della violenza”, ha affermato il Papa.

Durante gli esercizi spirituali, il 7 marzo, Benedetto VI aveva lanciato in un messaggio un appello per la liberazione di Tommaso Onofri, sequestrato il 2 marzo.

Da allora la polizia cercava il bambino e gli autori del sequestro. Questo sabato, dopo la confessione di uno degli assassini e il ritrovamento del corpo del piccolo, si è saputo che il bimbo è stato ucciso poco dopo il rapimento, a quanto pare perché piangeva.

La vicenda di Tommaso è richiamata anche da un comunicato della Comunità di Sant’Egidio, in cui si legge che “è un orrore che si possa rapire un bambino e ucciderlo così”.

“La vita è sempre sacra e la vita dei bambini rappresenta tutta la vita del mondo, è una violenza inaccettabile, è una barbarie – afferma un comunicato –. Per questo il dolore dei familiari è accompagnato da quello di tante persone comuni, uomini e donne di tutto il paese e anche dalla solidarietà anche di tanti della Comunità di Sant’Egidio”.

Riferendosi ad alcune scritte apparse negli stadi e alle dichiarazioni di certi politici, che chiedono la pena di morte per gli autori di un crimine così efferato, la Comunità ricorda che “nessuna morte, inflitta dallo Stato, restituisce mai la vita. Al contrario conferma e fa crescere una cultura di morte”.

“Chiediamo a tutti responsabilità, nelle parole, nel non incoraggiare gli istinti peggiori del Paese, che ci fanno essere tutti peggiori – conclude il testo –. Non c’è mai giustizia senza vita. Occorre ricordarlo tutti, cominciando da chi ha più responsabilità e da chi ha un ruolo pubblico”.

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ZENIT Staff

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