CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 18 maggio 2005 (ZENIT.org).- Questo mercoledì, nel giorno di quello che sarebbe stato l’85° compleanno di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI ha rivolto un pensiero al Pontefice defunto, confessando la convinzione che egli continui ad assistere la Chiesa dall’alto del cielo.
All’inizio dell’Udienza generale, in piazza San Pietro, il Papa ha pronunciato alcune parole non contenute nel testo preparato per l’occasione.
“Vorrei ricordare che oggi è il genetliaco del nostro amato Papa Giovanni Paolo II”, ha detto il nuovo Vescovo di Roma nel parlare in italiano.
“Avrebbe compiuto 85 anni e siamo sicuri che dall’Alto ci vede ed è con noi”.
“In questa occasione vogliamo dire al Signore un grande grazie per il dono di questo Papa e vogliamo dire grazie al Papa stesso per tutto quello che ha fatto e sofferto”, ha affermato rivolgendosi ai 25.000 pellegrini, i quali hanno sottolineato con un lungo applauso le sue parole.
Non è la prima volta che Joseph Ratzinger manifesta pubblicamente la convinzione che Karol Wojtyla si trova in cielo. In occasione dell’omelia per le eseuqie funebri del Papa defunto, l’8 aprile, l’ex Decano del Collegio Cardinalizio ha detto: “Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice. Sì, ci benedica, Santo Padre”.
Il 13 maggio, Benedetto XVI ha annunciato la sua decisione di dispensare del periodo di cinque anni di attesa stabilito dal Diritto Canonico per dare il via alla causa di Beatificazione di Giovanni Paolo II.