CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 6 gennaio 2005 (ZENIT.org).- Questo giovedì, in occasione della solennità dell’Epifania del Signore e della Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria, Giovanni Paolo II ha rivolto un appello in difesa dei bambini vittime della fame, degli abusi o della guerra.
Prima di recitare la preghiera mariana dell’Angelus, il Santo Padre ha ringraziato in particolare il lavoro svolto dalla Pontificia Opera della Santa Infanzia (in passato nota come Opera della Santa Infanzia), istituzione dipendente dalla Congregazione vaticana per l’Evangelizzazione dei Popoli, il cui motto è “I bambini aiutano i bambini”.
“L’Epifania è anche la Giornata dei Bambini Missionari. I bambini sono il presente e il futuro della Chiesa. Hanno un ruolo attivo nell’evangelizzazione del mondo, e con le loro preghiere contribuiscono a salvarlo e a migliorarlo”, ha affermato il Santo Padre nel suo intervento davanti a circa quarantamila pellegrini riuniti in piazza San Pietro in Vaticano.
“Mentre rinnovo la mia preghiera per le piccole vittime del maremoto in Asia, non posso dimenticare i bambini vittime della fame e delle malattie, della guerra e del terrorismo, come pure i bambini rapiti, scomparsi o sfruttati per traffici ignobili”, ha aggiunto.
“Il mio pensiero riconoscente va a quanti si impegnano per la tutela dei più piccoli, in modo speciale alla Pontificia Opera della Santa Infanzia”, ha concluso riferendosi all’istituzione fondata dal vescovo di Nancy, monsignor Charles de Forbin Janson, il 9 maggio 1843 a Parigi.
“Attraverso i Vescovi, i missionari, gli animatori e i bambini, Dio aiuta i bambini a realizzare le meraviglie dell’ evangelizzazione nella loro famiglia, con gli altri bambini e per l’evangelizzazione universale”, afferma la pagina web dell’istituzione, aggiungendo che i suoi membri “sono gli amici di Gesù e fanno amici per Gesù”.
Diffusa in 110 paesi, nell’ultimo anno l’Infanzia Missionaria ha distribuito aiuti per un valore di oltre 18 milioni di dollari, che hanno finanziato 2.500 progetti a favore dell’infanzia nei cinque continenti, soprattutto in Paesi di Africa ed Asia.
La Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria, il cui tema di quest’anno è “Pane di Dio, pane per tutti i ragazzi”, ha lo scopo di risvegliare nei bambini la coscienza missionaria universale e la comunione materiale e spirituale con altri bambini di tutto il mondo, soprattutto delle regioni e delle Chiese più povere.
Prendendo in prestito le parole di Madre Teresa, “Non sono che una piccola matita nella mani di Dio”, l’Opera ha ideato per questa occasione l’iniziativa della “matita missionaria”, il cui obiettivo è il finanziamento di progetti di sostegno e promozione sociale dell’infanzia nei Paesi più poveri del mondo.
Attraverso il semplice oggetto della matita si vuole inoltre proporre a bambini ed adulti uno stile di vera semplicità missionaria ed uno strumento con il quale disegnare un mondo migliore.
Tra i progetti che si desiderano realizzare con l’iniziativa ci sono una scuola nella diocesi di Kasongo (Repubblica Democratica del Congo), un pozzo per la diocesi nigeriana di Ekiti, cibo e libri per le bambine della diocesi indiana di Kamman ed una casa per i bambini senzatetto nella diocesi di Cajamarca in Perù.