Cuore dell’apostolato verso i poveri, la fedeltà a Cristo; afferma il Papa

Udienza ad un’associazione che raccoglie la colletta per le attività caritatevoli del Pontefice

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì 23 aprile 2004 (ZENIT.org).- Giovanni Paolo II ha accolto questo venerdì, come ormai da tradizione, i Soci del Circolo S. Pietro, giunti per la consegna dell’”Obolo di San Pietro”, chiamandoli ad intensificare il proprio “slancio missionario” e a porre sempre al centro dei loro progetti il mistero dell’Eucaristia e la fedeltà a Cristo.

L”obolo di San Pietro”, l’aiuto economico da loro raccolto presso le Parrocchie, le scuole e gli Istituti Religiosi della Diocesi di Roma, e fatto dono al Pontefice, come segno di “convinta fedeltà e adesione al Successore di Pietro”, “è, al tempo stesso, una concreta partecipazione all’impegno della Sede Apostolica di rispondere alle crescenti urgenze della Chiesa specialmente nei Paesi più poveri”.

Questa, come altre pratiche analoghe, ha avuto origine con lo stesso Cristianesimo fino ad essere benedetta dal Papa Pio IX, con l’Enciclica Saepe venerabilis del 5 agosto 1871.

“Preziosa è la missione che compite con ammirevole zelo apostolico. Andando incontro ai poveri, recando sollievo ai malati e ai sofferenti, testimoniate in maniera concreta quella ‘fantasia della carità’, a cui ho invitato nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte “, ha affermato il Santo Padre.

Nell’esprimere il proprio vivo apprezzamento per l’impegno che li anima nel loro apostolato quotidiano ha ricordato, in seguito, l’importanza a porre la propria esistenza al centro del “mistero dell’Eucaristia”.

“Il segreto dell’efficacia di ogni nostro progetto è la fedeltà a Cristo. Questa è la testimonianza dei Santi. Penso, in particolare, ai Servi di Dio che domenica prossima avrò la gioia di proclamare Beati”, ha affermato il Papa.

“Seguendo il loro esempio, ciascuno di voi intensifichi il proprio slancio missionario, pronto a farsi ‘buon Samaritano’ di quanti oggi vivono in condizioni di disagio o di abbandono”, ha infine concluso il Pontefice.

Come si legge nel sito web del Circolo S. Pietro, quest’ultimo nasce a Roma il 28 Aprile 1869, fondato da un gruppo di giovani laici romani desiderosi di testimoniare, con le opere, il profondo attaccamento alla Chiesa ed al Papa in un momento assai delicato della storia d’Italia.

Il circolo oltre ad offrire l’assistenza pratica, morale e religiosa alle persone bisognose e senza fissa dimora, o alle mamme dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù, distribuisce pasti caldi a chi ne ha bisogno, la cosiddetta “minestra del Papa”.

Le cucine del Circolo infatti, resesi più volte utili in episodi storici come la Seconda Guerra mondiale, vennero istituite nel 1877, dietro espresso desiderio di Pio IX, il quale affidò loro le pentole dell’esercito degli Zuavi perché “l’esercito dei poveri, che non sarebbe mai mancato alla Chiesa, avesse sempre una minestra calda”.

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ZENIT Staff

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