CITTA’ DEL VATICANO, lunedì 19 aprile 2004 (ZENIT.org).- Il 19 aprile nella sala Clementina in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II e del Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, sono stati promulgati i decreti riguardanti i miracoli e il martirio di 12 prossimi Beati e Santi.
Nella stessa occasione sono stati promulgati i decreti che riconoscono le virtù eroiche di 9 Servi e Serve di Dio.
Il riconoscimento delle virtù eroiche segna la fine dei processi canonici, ma necessita dell’intervento divino, cioè del riconoscimento di almeno un miracolo per poter consentire l’accesso alla schiera dei Beati.
I martiri per ragioni di fede non necessitano del miracolo per essere proclamati beati.
Nel corso dell’indirizzo di omaggio al Pontefice il cardinale José Saraiva Martins ha spiegato che: “La Pasqua, si prolunga nella vita della Chiesa e si manifesta al mondo, con particolare evidenza, nella santità dei suoi figli”.
Il porporato ha precisato che i Santi “sono i pedagoghi più credibili ed efficaci della perfezione cristiana”. “La varietà dei loro carismi – ha aggiunto –, delle loro intuizioni e delle loro opere evangeliche, sono altrettante indicazioni e stimoli per la Chiesa del nostro tempo”.
Il porporato ha sottolineato come “la memoria di questi campioni della fede è particolarmente viva e benefica nei loro luoghi di origine e nelle comunità cristiane in cui sono cresciuti ed hanno testimoniato il vangelo”. E che “il loro esempio è raccolto dai molti devoti che li venerano e li invocano come intercessori di grazie presso Dio”.
“L’avanzamento delle rispettive cause è desiderato ed atteso dai Pastori e dai fedeli, che oggi ringraziano Vostra Santità per la promulgazione dei decreti”, ha concluso Saraiva Martins.