Riporta “Asia News” che il gruppo “Cinema” (Catholic Iniziative for Enlightened Movie Appreciation) costituito da critici incaricati dai vescovi filippini di valutare i film in programmazione, ha espresso nei confronti del film di Gibson, un giudizio con il massimo dei voti.
I critici di “Cinema” hanno dato a “La Passione” 5 stelle per il suo valore etico e 5 stelle per la sua qualità tecnica. È la prima volta che il gruppo esprime un giudizio così alto.
“Il film – è scritto nella recensione – è una pietra miliare nella storia del cinema. La sua più grande conquista consiste non solo nella sua eccellenza tecnica ma nell’essere testimone di una fede radicale che ha trasformato un film in un potente strumento di lettura del Mistero”.
I critici incaricati dai vescovi sostengono che si tratti di “un film che sposa i fatti e la fede, assolutamente gigantesco, che ritrae con una competenza che trascende la pura tecnica e diventa una perfetta opera d’arte”,
“Il film – hanno scritto i critici – mescola il mistero del soggetto con la maestria nel trattarlo. Il critico cinematografico, pur facendo riferimento al suo usuale metro di giudizio nel valutare i meriti tecnici del film, mentre traduce i pensieri in parole, deve invocare lo spirito profondo che ha reso questo film un solenne canto di lode per il Salvatore”.
Costituito cinque anni fa, il gruppo di “Cinema” è formato da volontari professionisti, tutti studiosi esperti di morale e cinema, la maggior parte dei quali laici, che ogni settimana visionano film e li classificano sulla base della tecnica e della morale.
Nelle Filippine “La Passione di Cristo” è arrivato nelle sale cinematografiche il primo aprile, e nei primi tre giorni di programmazione ha incassato quasi un milione di dollari (904.140 dollari).