Arcivescovo di Glasgow accusa la BBC di atteggiamento anticristiano

GLASGOW, 6 febbraio 2004 (ZENIT.org).- L’Arcivescovo Mario Conti ha accusato la BBC (British Broadcasting Corporation) di incoraggiare una “cultura scandalistica”, nella quale si è resa colpevole di “gravi mancanze di sensibilità” nei confronti della Chiesa cattolica.

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In una lettera pubblicata il 4 febbraio 2004 dal quotidiano “Herald”, l’Arcivescovo di Glasgow ha evidenziato quattro esempi di questa mancanza di sensibilità della BBC nei confronti della Chiesa.

Egli ha osservato, ad esempio, che la programmazione che ha messo in rilievo il 25° anniversario del pontificato di Giovanni Paolo II e la beatificazione di Madre Teresa, era stata controbilanciata con un documentario dal titolo “Il sesso e la Città santa” sull’efficacia del preservativo nella lotta contro l’AIDS.

“Questo tipo di programmazione mostra una grave mancanza di sensibilità nei confronti del significato spirituale e storico di questi momenti”, ha rimarcato l’Arcivescovo.

Il direttore delle comunicazioni dell’Arcidiocesi di Glasgow, Ronnie Convery, ha pubblicato il testo integrale della lettera, che riportiamo di seguito.

* * *

Signore,

Lasciando da parte i giudizi sugli esiti dell’indagine Hutton, è rassicurante notare che la BBC ha risposto con ciò che si potrebbe definire un “esame della coscienza di trasmissione”. Un simile processo può portare solo beneficio all’impresa e dare soddisfazione a coloro che vi ripongono fiducia per una informazione obiettiva e autorevole.

Spero che questo periodo di riflessione non dimentichi altre istituzioni, oltre i Governi, che hanno avuto motivo di lamentarsi negli ultimi anni, relativamente ad alcune posizioni editoriali della BBC. Anche a rischio di sembrare fazioso, mi conceda di prendere qualche esempio da recenti servizi della BBC sulla Chiesa cattolica.

Anzitutto la decisione di bilanciare i servizi in cui sono stati messi in rilievo il XXV anniversario del pontificato di Giovanni Paolo II e la beatificazione di Madre Teresa, con un documentario dal titolo “Il sesso e la Città santa” sull’efficacia del preservativo nella lotta contro l’AIDS. Questo tipo di programmazione mostra una grave mancanza di sensibilità nei confronti del significato spirituale e storico di questi momenti.

Mi riferisco anche all’intenzione dell’Azienda di trasmettere “Popetown”, un cartone animato che fa una caricatura del Papa dipingendolo come un puerile pensionato al quale ogni capriccio deve essere concesso. Mi chiedo se questo sia un uso prudente dei soldi dei contribuenti.

Vi è stata poi la persecuzione dell’Arcivescovo di Westminster l’anno scorso, da parte dei programmi “Today” e “Newsnight”, che sembra dovuta più al desiderio di ottenere un successo che di dare informazione obiettiva dei fatti. Infine, più vicino a casa, “Newsnight Scotland”, la scorsa settimana ha mandato in onda un’intervista sarcastica e aggressiva sulla posizione della Chiesa relativa ai campus scolastici condivisi, che non operava alcuna distinzione tra i fatti obiettivi e informazioni scandalistiche romanzate.

Non siamo contrari a questioni investigative, ma certamente ci opponiamo all’arroganza e al pregiudizio.

Le ammissioni degli errori, da parte del Sig. Gilligan, sono sintomatiche del crescente atteggiamento sdegnoso da parte di alcuni della BBC nei confronti delle istituzioni e di persone che non dispongono della possibilità di avviare un’indagine pubblica per ottenere riparazione. Nutro simpatia per il Sig. Gilligan. In altri momenti e in altri contesti, il suo errore sarebbe stato immediatamente corretto con tanto di pubbliche scuse. Nutro meno simpatia per coloro che, all’interno dell’Azienda, hanno incoraggiato una cultura scandalistica che ha portato la testata giornalistica più eminente ad impiegare tattiche e standard non degne del suo livello.

Certamente la BBC non è l’unica, né la peggiore, da cui abbiamo dovuto registrare offese, ma ci aspettavamo di trovare in essa seri standard di probità, e ci aspettiamo che essa li abbia.

Suo,
+ Mario Conti
Arcivescovo di Glasgow

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ZENIT Staff

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