All’incontro organizzato dal Centro Astalli alla Gregoriana, il presidente di Caritas italiana ripercorre quel drammatico naufragio del 3 ottobre 2013 e racconta della lettera scritta al Papa
Rinvenuti in queste ore i corpi di 34 profughi morti presumibilmente di sete nel deserto del Niger dopo essere stati abbandonati dai trafficanti. 20 erano bambini