In questa Domenica della Palme circa 15.000 pellegrini – dato confermato anche da varie agenzie internazionali – hanno partecipato alla processione della Chiesa cattolica di rito latino, che snodandosi dal Monte degli Ulivi alla città vecchia di Gerusalemme ha ricordato l’ingresso trionfale di Gesù nella Città Santa a dorso d’asino.

Tra i partecipanti numerosa è la presenza dei pellegrini stranieri, che hanno ripreso a far ritorno in Terra Santa grazie al periodo di calma che ha fatto seguito ai quattro anni di violenza. In particolare, i più numerosi erano gli italiani, seguiti da statunitensi, spagnoli, filippini, francesi, portoghesi e polacchi.

Secondo alcune fonti, fino al 2000 erano150.000 i pellegrini che si recavano in Terra Santa in occasione della Settimana Santa cattolica latina.

La processione, terminata nella chiesa di Sant’Anna, è stata benedetta dal Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Michel Sabbah.

Varie conferenze episcopali dei Paesi occidentali, soprattutto quella italiana e quella spagnola, hanno rivolto diversi appelli a mostrare un concreto impegno di solidarietà verso le popolazioni della Terra Santa attraverso i pellegrinaggi, che non solo manifestano vicinanza spirituale, ma sono anche fonte di introiti, soprattutto per i cristiani che subiscono la tentazione dell’abbandono della propria terra.