Non era un filosofo né un intellettuale. Non era neanche un ideologo. Alle sue prediche venivano in tanti ma a volte le sue parole rimanevano oscure. Non ha lasciato niente di scritto di sua mano. Eppure la religione da lui fondata è la più diffusa al mondo, la sua persona è ancora oggi la più discussa. Si dice che l’amore con cui lui si rivolgeva alle persone, soprattutto le più sofferenti, le più lontane, le più povere, le più peccatrici, era così forte da cambiare la vita e vincere anche la morte. Diceva di essere il Figlio di Dio e la sua nascita ha cambiato il mondo.
Per questo noi lo festeggiamo, ringraziando il buon Dio di averci insegnato la rivoluzione dell’amore.
Buon Natale, a te che ci leggi, alla tua famiglia, ai tuoi cari, ai tuoi amici e conoscenti.
Conta anche sulle nostre preghiere.
La Famiglia di ZENIT