Si terrà questa sera, martedì 21 gennaio, alle 21, a Carate Brianza, presso la Sala della Comunità Agorà (via A. Colombo, 2), l'incontro dell'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, con la comunità educante attiva nella comunità pastorale cittadina “Spirito Santo”. Il porporato sarà accolto in particolare dalle persone che a vario titolo si occupano dell’educazione dei più giovani: le famiglie, i sacerdoti, gli animatori dell’oratorio, gli allenatori delle squadre sportive, i catechisti, gli insegnanti.

L'appuntamento segna l’inaugurazione della Sala della comunità Agorà che riapre dopo anni di chiusura per i lavori di ristrutturazione. Dopo la benedizione dei cinema teatro, inizierà l’incontro sul tema delle «comunità educanti» che l’Arcivescovo in diverse occasioni ha posto quest’anno al centro della riflessione. «Gesù ha indicato la comunità come il fattore, generato dal sacramento e illuminato dalla Parola di Dio, attraverso il quale l’incontro con lui può essere garantito e fatto crescere», osserva il cardinale Scola. Per fronteggiare la frammentarietà della realtà, secondo l’Arcivescovo causa della «fatica dell’evangelizzazione», occorre «il coinvolgimento comunionale di tutte le figure che realizzano un rapporto educativo con i ragazzi», le «comunità educanti», appunto, formate «da giovani, uomini, donne, di tutti gli stati di vita, che stanno a contatto regolare con gli educandi».

L’incontro con l’Arcivescovo apre in Diocesi la Settimana dell’educazione (dal 21 al 31 gennaio) che si concluderà quest’anno con un evento speciale: “Don Bosco è qui”. L’urna del “Santo dei giovani”, dopo aver  compiuto il giro del mondo, è tonata in Italia per le celebrazioni del bicentenario della nascita (1815-2015) e per cinque giorni dal 31 al 4 febbraio 2014, sarà portata in pellegrinaggio nella Diocesi ambrosiana. Il programma de “Le cinque giornate di Milano” di don Bosco sarà caratterizzato da incontri, manifestazioni, spettacoli e giochi nei quali saranno protagonisti i ragazzi degli oratori e delle scuole, gli adolescenti, i giovani e gli educatori.   

Domani, mercoledì 22 gennaio, dalle ore 18.30, il porporato darà appuntamento in Duomo a tutti gli educatori che operano nella scuola. Sono invitati all'incontro i dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario e i rappresentanti dei genitori delle scuole statali e paritarie presenti in diocesi. Al momento gli iscritti sono già quasi 4mila.

«La Chiesa ha a cuore la crescita e la formazione complessiva dei giovani. Per questo il Cardinale intende sottolineare l’ importanza che riveste nel processo educativo ognuna delle figure coinvolte, pur con i diversi gradi di responsabilità. L’invito inoltre è indirizzato ai professionisti impegnati sia negli istituti statali sia in quelli paritari, perché entrambi fanno parte dell’unico sistema nazionale pubblico dell’istruzione» spiega  don Michele Di Tolve, responsabile del Servizio per la Pastorale scolastica. 

Dopo i saluti del vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti, mons. Pierantonio Tremolada e del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Francesco De Sanctis, il Cardinale risponderà ad alcune domande fatte da un dirigente scolastico di una scuola statale, un docente di lettere, uno di religione, un insegnante a nome delle associazioni dei docenti, un genitore, un gestore della scuola pubblica paritaria. 

Nello spirito indicato quest’anno dal cardinale Scola con la lettera pastorale “Il campo è il mondo”, l’iniziativa vuole testimoniare l’interesse della Chiesa ambrosiana per uno degli ambiti cruciali in cui si svolge la vita civile, come è appunto la scuola, dove crescono i cittadini di domani.