Il Papa sostiene la “March for Life” che si è svolta oggi, 22 gennaio, a Washington. Lo ha dimostrato con un tweet in inglese e in spagnolo, le principali lingue degli Stati Uniti, che afferma: “Ogni vita è un dono”. Dopo la frase, l’hashtag #marchforlife.

La Marcia della capitale statunitense è uno dei maggiori appuntamenti dei militanti pro-vita d’Oltreoceano. Si rinnova ogni anno dal 1974, anno in cui la Corte Suprema di Giustizia diede la propria approvazione alla legge Roe v. Wade, con la quale si legalizzò la pratica dell’aborto nel Paese.

Come consuetudine, alla vigilia della manifestazione si è tenuta una Messa nella basilica dell’Immacolata Concezione a Washington. A celebrarla è stato il card. Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston, il quale - come riporta L'Osservatore Romano - nella sua omelia ha richiamato tutti i cristiani ad essere gli “avvocati difensori degli innocenti non nati, degli anziani vulnerabili e di tutti quelli per i quali il diritto alla vita è minacciato”.

Il porporato ha inoltre affermato che esistono e sono ancora radicati alcuni “miti americani” fatti circolare sul tema dell’interruzione di gravidanza, secondo i quali la maggioranza degli americani - soprattutto le giovani generazioni - sarebbe a favore dell’aborto. Gli stessi “miti” veicolerebbero l’idea per cui l’aborto è una questione esclusivamente femminile.

Il card. O’Malley ha invece sottolineato - citando alcuni studi - come “le donne sono maggiormente a favore della vita degli uomini” e che spesso sono indotte a scegliere di abortire per via della mancata assunzione di responsabilità da parte dei loro compagni o mariti.

Sempre gli stessi studi citati dall’arcivescovo dimostrano che le persone più giovani della società statunitense sono sempre più propense a difendere la vita.

Terra di Maria

Il film del regista Juan Manuel Cotelo affronta di petto questioni fondamentali che riguardano la vita e la morte degli esseri umani senza intellettualismi, senza perifrasi, ma con la semplicità del Vangelo