Quanti sono i cardinali elettori che si possono trovare sui principali social network?

Per rispondere a questa domanda Jorge Enrique Mújica ha scritto un articolo sul sito di Religión en libertad.

E’ interessante scoprire che solo tredici dei 115 cardinali elettori hanno un account su Twitter. Il cardinale arcivescovo di Milano, Angelo Scola, ha cancellato il suo account, quando sono iniziate le Congregazioni generali, mentre il cardinale Peter Turkson, del Ghana, ha inviato il suo primo tweet il 28 febbraio (@TurksonCardinal).

Tra i meno attivi su Twitter ci sono il cardinale Norberto Rivera, arcivescovo di Città del Messico (@primadodemexico), e il cardinale arcivescovo di Manila, Luis Antonio Tagle (@AntonioTagle).

Gli altri porporati che sono su twitter hanno un seguito nella norma. Si tratta di:

Timothy M. Dolan, New York (@Cardinal Dolan)
Gianfranco Ravasi, Italiano (@CardRavasi)
Odilo Scherer di San Paolo (@DomOdiloScherer)
Sean P. O'Malley, di Boston (@CardinalSean)
Rubén Salazar Gomez di Bogotà (@cardenalruben)
Wilfrid Napier di Durban (@CardinalNapier)
Lluis Martinez Sistach, Barcellona (@sistachcardenal)
Jesus Lopez Rodriguez di Santo Domingo (@CardenalLopez)
Roger M. Mahony di Los Angeles (@CardinalMahony)
Donald Wuerl di Washington (@Cardinal_Wuerl)

Su Facebook, le cose sono un po’ diverse. Il cardinale più popolare con ben più di 120.000 seguaci è il cardinale arcivescovo di Manila, Tagle (http://www.facebook.com/ArchbishopTagle).

Tra gli ultimi entrati nelle pagine di Facebook c’è il cardinale arcivescovo di Bogotá, in Colombia, Rubén Salazar, arcivescovo, che nella sua pagina ha posto la domanda: “Il Signore ci darà un pastore gradito al suo cuore. Che cosa vi aspettate dal nuovo Papa? Mi piacerebbe conoscere i vostri pensieri”.

I social network non sono ancora molto utilizzati dai cardinali, ma è singolare vedere l’interesse dei giovani all’elezione del pontefice.

D’altro canto, la grande maggioranza di coloro che frequenta i social network sono giovani di età inferiore ai 35 anni.