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Teatro Parioli: ancora una stagione tra tradizione e sperimentazione

Da De Filippo a Shakespeare, passando per Caijkovskij, per tutto il 2016/17, si alterneranno grandi classici, con largo spazio alla danza

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Il Teatro Parioli “Peppino De Filippo” si conferma un teatro tradizionale ma con una tendenza alla sperimentazione. Una formula che da cinque anni – sotto la direzione artistica di Luigi De Filippo – si dimostra vincente, a conferma dell’aumento delle vendite sia degli abbonamenti che dei biglietti.
Un cartellone poliedrico che include classici “storici” del teatro napoletano: Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, per la regia di Luigi De Filippo; Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta, diretto e interpretato da Luigi De Filippo; Caviale e Lenticchie, una commedia brillante per la regia di Benedetto Casillo, un beniamino del pubblico campano e infine il vaudeville Gran Cafè Chantant di Tato Russo, tratto da Eduardo Scarpetta.
Un’attenzione privilegiata anche alla danza, con il Balletto di Milano in Romeo e Giulietta di Caijkovskij, liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare e con i quattro appuntamenti Parioli in danza, a cura di Aurelio Gatti, in cartellone da ottobre ad Aprile. Il 18 e 19 ottobre Bolero – Gaité Parisienne con la compagnia Opus Ballet, completamente maschile, diretta da Rosanna Brocanello. Il 31 gennaio e il 1 febbraio, la GDO Dance Company presenta Hopera, per la regia e direzione coreografica di Federica Galimberti. Il 14 e il 15 febbraio, invece, la Contemporary Dance Company propone L’uomo dal cervello d’oro per la coreografia e regia di Alessia Gatta, in anteprima nazionale.
Ultimo appuntamento: In-Faust, il 10 e 11 aprile con Imperfect Dancers Company, con la partecipazione straordinaria di Paolo Cervi Kervischer.
Ritorna la compagnia italiana di Operette con Victor Carlo Vitale e Silvia Santoro in La vedova allegra di Franz Lehar, un titolo intramontabile e più avanti con Al cavallino bianco, uno spettacolo tanto famoso quanto ricco in colpi di scena.
Dopo la grande eco internazionale e cinematografica, va in scena Le Prenòm-Cena tra amici, prodotto dal Teatro Stabile di Genova, per la regia di Antonio Zavatteri: un bello spaccato dell’ipocrisia dei rapporti umani. E da un soggetto di Catherine Spaak, che ne è anche interprete, un duetto sulla vita straordinaria della scrittrice “Colette”, anche giornalista e cuoca strepitosa, per la regia di Maurizio Panici. E un altro cult Profumo di Donna, tratto da Il buio e il miele di Giovanni Irpino, che valse a Vittorio Gassman, il premio per la migliore interpretazione maschile a Cannes.
Tra i classici va in scena Caesar di William Shakespeare, allestito da una compagnia di giovani attori, reduci dal tutto esaurito della scorsa stagione con la Mandragola, per la regia di Alessandro Marmorini e l’adattamento di Matilde D’Accardi. E per la rassegna artisti emergenti di Giulio Baffi va in scena Primo Sale, per un pubblico attento e curioso.
Molte le iniziative didattiche per i ragazzi in età scolare: dalla commedia in inglese Wrong play my lord, tratta da Amleto, in inglese semplificato per ripassare l’idioma, al Teatro per le scuole nei matinée, alla collaborazione musicale con la banda della Marina Militare e infine I promessi sposi siano noi, un progetto multimediale che con l’ausilio di whatsapp e il teatro, renderà più leggero lo studio del classico Manzoniano. E per i più piccoli, le fiabe classiche Il mago di Oz e Santa Claus, Le avventure di Pinocchio e la più moderna Io Speriamo che me la cavo.
Inoltre, una serata d’onore il 21 aprile In arte Totò con Enzo Decaro e Liliana De Curtis, per la commemorazione dei 50 anni dalla scomparsa del principe della risata.
Un cartellone per tutte le età e i gusti, per soddisfare un pubblico sempre più attento ed esigente, abituato ormai alla cifra distintiva di Luigi De Filippo.
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Per informazioni: http://www.teatropariolipeppinodefilippo.it

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Rita Ricci

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