Pixabay CC0 - kloxklox_com, Public domain

Stare con lui nella folla

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mc 3,13-19

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lettura
Dal lago al monte, in una scena “vocazionale” che ci presenta la costituzione del gruppo dei Dodici. Rispetto alla chiamata dei primi discepoli (Mc 1,16-20) non c’è più il lago, né barche, né reti, né ambiente di lavoro. Ora il contesto è molto più tumultuoso, caotico, affollato. Il paesaggio è animato da un’immensa moltitudine. I Dodici vengono chiamati ed eletti per stare con Gesù e “abitare” la folla, operando guarigioni nel nome di Gesù.
Meditazione
«Salì poi sul monte»: come Mosè, sospinto dall’immenso bisogno del popolo, sale sulla montagna per ascoltare la Parola di Dio, così Gesù, in questo quadro di estremo bisogno umano, si stacca dalla folla e va in alto. Ma, diversamente da Mosè, che sale sul monte per accogliere la Parola, Gesù sale sul monte per donare la sua Parola. «Chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui»: in greco il verbo è al presente – chiama – e indica la solennità dell’azione. Dal punto di vista del contenuto il verbo contiene l’idea di subordinazione: è usato quando un superiore chiama a rapporto presso di sé un inferiore (Mc 15,44). Il verbo include anche l’idea di preferenza. Con questa chiamata Gesù compie anche un gesto di separazione, di consacrazione dei Dodici: li separa dalla folla per farli salire più in alto, presso di Lui, per poi restituirli alla folla con poteri nuovi, capaci di venire in aiuto ai bisogni della gente. «Ed essi andarono presso di lui»: i Dodici si incamminano non verso un luogo, ma verso una persona, Gesù, per stare e intessere con Lui una relazione di intimità. Gesù, infatti, costituisce i Dodici innanzitutto «perché stessero con lui». Marco ci tiene a sottolineare che i Dodici non sono chiamati innanzitutto alla missione, ma a stare con Lui. La missione dei Dodici si realizza nell’annunciare la Parola e portare la salvezza e la liberazione dal male. I discepoli saranno così i continuatori dell’opera stessa di Gesù, sono chiamati a essere come Lui. Per questo devono innanzitutto stare con Lui. Altrimenti annunciano se stessi e non il Vangelo di Gesù! I Dodici sono tutti uomini socialmente diversi; la chiamata, però, li trasformerà in una comunità capace di realizzare nel mondo la missione loro affidata dal Signore. Occorre, però, essere e fare come Lui, sapendo che non si agisce da soli ma come comunità.
Preghiera
Spirito Santo, Respiro d’Amore, schiudi la conchiglia del mio cuore per accogliere la rugiada della Parola, metti ali ai miei passi e spingimi a saper stare con Gesù per essere libro aperto di Vangelo.
Agire
Oggi dedicherò tempo per stare con Gesù nel raccoglimento della preghiera e nell’ascolto della sua Parola.
Meditazione del giorno a cura di mons. Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione