Papa Francesco e Mahmud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina - Foto © ZENIT / Junno Arocho (archivio)

Medio Oriente: Papa e Abbas auspicano la ripresa dei negoziati

Durante l’incontro in Vaticano, Francesco e il presidente palestinese individuano una linea comune sulla tutela dei luoghi sacri e concordano sul contributo dei cattolici nella promozione della dignità umana

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Papa Francesco ha ricevuto stamattina in udienza Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina. Secondo quanto riferisce la Sala Stampa Vaticana, nel corso dei “cordiali colloqui” sono stati rilevati anzitutto i “buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Palestina, suggellati dall’Accordo globale del 2015, che riguarda aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa nella società palestinese”.
In tale contesto, si è ricordato “l’importante contributo dei Cattolici in favore della promozione della dignità umana e in aiuto dei più bisognosi, particolarmente nei campi dell’educazione, della salute e dell’assistenza”.
Il Pontefice e il presidente palestinese si sono quindi soffermati sul processo di pace in Medio Oriente, esprimendo “la speranza che si possano riprendere i negoziati diretti tra le Parti per giungere alla fine della violenza che causa inaccettabili sofferenze alle popolazioni civili e ad una soluzione giusta e duratura”.
A tale scopo, sottolinea la nota della Santa Sede, “si è auspicato che, con il sostegno della Comunità internazionale, si intraprendano misure che favoriscano la reciproca fiducia e contribuiscano a creare un clima che permetta di prendere decisioni coraggiose in favore della pace.
Non si è mancato di ricordare – conclude il comunicato – l’importanza della salvaguardia del carattere sacro dei Luoghi Santi per i credenti di tutti e tre le religioni abramitiche. Particolare attenzione è stata infine dedicata agli altri conflitti che affliggono la Regione”.
Concluso il colloquio con il Santo Padre, Abbas ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

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ZENIT Staff

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