Pietre / Pixabay CC0 - Hans, Public Domain

La chiesa di Zakopane

“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont

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Ciò che stiamo per raccontare è realmente accaduto in un paesino della Polonia di nome Zakopane. Era un piccolo borgo dove venivano mandati al confino ogni sorta di briganti e malfattori. Sembrava proprio un luogo abbandonato da Dio e dagli uomini, se non vi fosse stato un buon prete semplice, preoccupato oltre che delle anime a lui affidate, di dare a Dio una degna dimora.
In tutto il paese c’era, infatti, una sola chiesa di modeste dimensioni le cui pareti, interamente in legno, rovinavano a vista d’occhio a causa del sole che le seccava e della pioggia che le marciva. Trovare delle pietre per costruire un’altra chiesa più solida e duratura era un’impresa, perché il terreno su cui sorge Zakopane è argilloso, non offre sassi di sorta e per trovarne occorre allontanarsi dal paese.
Il prete si crucciava di non poter edificare una chiesa più bella e intanto spendeva ogni energia per la cura delle anime. La sua bontà e la sua carità erano talmente grandi che in breve tempo aveva conquistato i cuori dei suoi parrocchiani e ogni giorno un numero sempre maggiore di persone andava a confessarsi da lui.
Fu così che, a forza di confessare gente e di pensare alla chiesa, ebbe un’idea. Da quel momento in poi avrebbe assegnato solo un tipo di penitenza, del tutto particolare: ciascuno avrebbe dovuto portare vicino alla canonica una certa quantità di pietre, variabile a seconda del numero e della gravità dei peccati commessi. La cosa era doppiamente dolorosa, perché alla fatica fisica si aggiungeva l’imbarazzo di trasportare un carico che rivelava a tutto il paese le mancanze di ognuno.
Gli abitanti cominciarono dunque a compiere le loro penitenze di notte, in modo che nessuno potesse soppesare i peccati altrui; pian pianino il mucchio di pietre crebbe fino a quando ce ne furono abbastanza per fabbricare una nuova chiesa.
A Zakopane si può ancora vedere questa cappella edificata dalla grazia di Dio e dai peccati degli uomini.
È Dio che ti chiede in dono le pietre dei tuoi peccati. Lui le trasforma col suo perdono in pietre vive adatte a costruire la casa della misericordia.
Ciao da P. Andrea
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Andrea Panont

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