Bruxelles blindata per la caccia ai terroristi

Metrò, cinema e centri commerciali chiusi nella capitale belga: secondo il ministro degli Interni, il rischio attentati è reale

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Prosegue a Bruxelles, la caccia ai responsabili delle stragi di Parigi del 13 novembre. Da ieri la polizia belga è sulle tracce del latitante Salah Abdeslam, che, secondo AbcNews, avrebbe chiesto il soccorso di alcuni amici per fuggire in Siria.

La notizia, giunta all’emittente televisiva americana da fonti anonime vicine a Salah, è stata confermata dal fratello del terrorista, Mohamed, secondo il quale il fuggitivo dovrebbe essere “non lontano” dalla capitale belga.

Le forze dell’ordine sono sulle tracce di un’altra decina di jihadisti. “Cerchiamo molteplici sospetti, è per questo che abbiamo messo in campo una simile concentrazione di risorse”, ha dichiarato il ministro degli Interni Jan Jambon, aggiungendo che c’è una “minaccia reale”.

Secondo France Info, i ricercati sarebbero muniti di esplosivo e pronti ad attentati simili a quelli parigini, proprio mentre sta circolando un video dell’Isis in cui è simulato un attacco alla Torre Eiffel.

Mentre la retata prosegue, Bruxelles rimane blindata con metrò, cinema, centri commerciali chiusi ed eventi musicali e sportivi annullati.

Nel frattempo il presidente americano Barack Obama prosegue le trattative con la Russia per una comune strategia anti-Isis, mentre, secondo il Sunday Times, il premier britannico David Cameron chiederà alla Camera dei Comuni di votare a favore dei raid in Siria.

Nuovi caccia francesi, infine, sono pronti a partire da una portaerei schierata nel Mediterraneo, per nuovi bombardamenti ai danni dello Stato Islamico.

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Fonte: Radio Vaticana

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ZENIT Staff

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