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Bangladesh: attentato in un tempio induista

Bombe a mano e spari durante la preghiera dei fedeli. Ucciso un brahmino e ferite due persone. Sospetti a cellule islamiche legate all’Isis

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Spari e bombe a mano sono esplose oggi in un tempio in Bangladesh. Nell’attacco è stato ucciso un leader religioso induista e altri due fedeli sono rimasti gravemente feriti. Come riferito dal The Dhaka Tribune, un gruppo di assalitori è entrato nel tempio Sri Sri Sonto Gaurio, vicino al confine con l’India, mentre erano in corso le preghiere, lanciando alcune bombe a mano.
Nella concitazione il brahmino, Jaggweshwar Roy, 50 anni, è uscito dal luogo sacro ed è stato accoltellato, poi gli attentatori hanno sparato ai due devoti che erano con lui. Entrambi sono in condizioni critiche all’ospedale di Rangpur.  Nessuna rivendicazione dell’assalto, ma si sospettano gruppi islamici legati all’Isis.
Già nei mesi scorsi il Bangladesh ha registrato diversi episodi di violenza contro minoranze religiose, bloggers e stranieri. Tra questi anche due italiani: il cooperante Cesare Tavella, ucciso il 28 settembre 2015 con tre colpi di pistola alle spalle a Dacca, e il missionario Piero Parolari, ferito il 18 novembre da colpi di arma da fuoco nella città settentrionale di Dinajpur.

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ZENIT Staff

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