Aspettando Godot… in chiave partenopea

“La fortuna di nascere a Napoli”: tra humour e critica sociale nella grande tradizione dei De Filippo

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La fortuna di nascere a Napoli per la regia di Luigi De Filippo, in scena al Teatro Parioli di Roma si potrebbe definire un Aspettando Godot in chiave napoletana. In un condominio periferico di Napoli, amici di vecchia data, tutti intorno ai quarant’anni si riuniscono a casa di Anna Maria, una musicista, in attesa dell’arrivo a cena del loro amico d’infanzia Sasa, un conduttore tv residente a Roma, dove ha trovato fama e successo.
Lo stesso non si può di certo dire per i quattro amici rimasti a Napoli, squattrinati e precari, che ancora sognano di realizzarsi nel mondo dello spettacolo, chi come autore tv, chi come musicista, chi come attore. E sono tante le attese riposte nella visita di Sasa, al quale tutti desiderano chiedere una “spintarella” per realizzare i propri sogni.
Ed è proprio durante la spasmodica attesa, che al gruppo si unisce per caso, un condomino il professor Luigi Gonfalone – un De Filippo in splendida forma – docente in pensione, che, con la sua arguzia e saggezza, aiuta i giovani a dirimere più questioni, che spaziano dai problemi coniugali a quelli occupazionali, con la graffiante ironia, che è la cifra distintiva dei De Filippo.
Una commedia scritta, diretta e interpretata da Luigi De Filippo, nel 1996 e ambientata alla fine degli anni Ottanta, dimostrando, con un filo di rammarico, che davvero “tutto cambia perché nulla cambi”, non solo in Meridione, ma in tutta Italia, dove disoccupazione e degrado urbano sono una costante come dimostrano le recenti immagini della Capitale, invasa dai topi e dalla sporcizia e dagli scioperi che hanno fatto il giro del mondo.
Una temperie sociale quella di allora, attuale ancora oggi, dove all’ansia di realizzazione dei giovani, De Filippo attraverso Gonfalone contrappone la caparbietà e l’entusiasmo di chi continua a lottare per fare carriera nella propria città, senza fuggire in porti migliori. Invece di aspettare Sasa, un Godot napoletano emigrato a Roma, intonare la Carmen e sulle note della marcia trionfale caricarsi per la prossima sfida.
Un messaggio d’incoraggiamento ai tanti giovani che, oggi più di ieri, nelle loro case sognano di costruirsi un futuro, in una temperie globale assai critica, in balia delle sirene accattivanti dell’estero e del senso di appartenenza al proprio territorio.
***
Dal 31 marzo al 17 aprile ’16
I due della Città del Sole
La fortuna di nascere a Napoli
Commedia in due parti di Luigi De Filippo
Con dieci attori della Compagnia di Teatro Luigi De Filippo
Regia Luigi De Filippo

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Rita Ricci

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