1926, lo zoologo del mondo magico Newt Scamander ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo alla ricerca di rare creature magiche da studiare e salvare. Arrivato a New York incrocia per caso un No-Mag (termine americano per indicare un ‘Babbano’) di nome Jacob. il termine “Babbano” (in inglese Muggle) è il termine gergale con cui gli appartenenti al mondo magico definiscono coloro che non possiedono alcun potere magico.
I due per errore si scambiano le valigie e inconsapevolmente Jacob libera alcune delle creature magiche che Newt custodiva nel suo bagaglio incantato. Con l’aiuto di altre due streghe, Tina e Queenie, si mettono alla ricerca delle creature magiche fuggite prima che queste possano causare problemi sia nel mondo magico che in quello dei No-Mag. Ma un pericolo più terribile e oscuro minaccia i due mondi.
Con Animali fantastici e dove trovarli la famosa scrittrice inglese J.K. Rowling fa il suo debutto alla sceneggiatura di un film. Si potrebbe definire il prequel della saga cinematografica di Harry Potter, ma in realtà la storia risale molto indietro e molto alla lontana rispetto alle vicende del giovane mago predestinato.
La sceneggiatura trae ispirazione da uno dei libri di testo più dettagliati e affascinanti adottati alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Animali fantastici e dove trovarli, il cui autore, il magizoologo Newt Scamander, è ora il protagonista del film.
Sebbene Animali fantastici si collochi nella stessa dimensione magica di Harry Potter, è una storia che gode di una propria identità. Non siamo più in Inghilterra ma a New York e non ai giorni nostri ma nel 1926.
Perché ovviamente anche in America esiste una fiorente comunità magica che da secoli ha dovuto imparare a vivere in incognito in mezzo ai babbani (anche se oltreoceano le persone prive di poteri magici si chiamano no-mag). Per il resto le dinamiche della società magica americana degli anni venti sono quasi le stesse di quella inglese dei giorni nostri. C’è un organo di governo che gestisce e tutela il mondo dei maghi e delle streghe, il MaCUSA (Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), e come nel mondo di Harry Potter ci sono ambienti e luoghi paralleli e nascosti in cui vivono e si muovono le creature magiche.
Così all’interno delle scenografie che riproducono la New York degli anni venti, ancora a metà tra vecchi edifici e costruzioni più moderne in espansione, si aprono ambienti sorprendenti, uno dentro l’altro, quasi come in un diorama.
In Animali fantastici anche il gruppo di improbabili eroi è tutto nuovo. Newt Scamander, interpretato da un perfetto Eddie Redmayne (La teoria del tutto; The danish girl), è un mago schivo e poco incline alla socializzazione con un’innata passione per le creature animali magiche.
Il magizoologo arriva a New York al termine di un viaggio intorno al mondo nel quale si è dedicato alla ricerca e al salvataggio delle più diverse e rare creature magiche, alcune delle quali ha raccolto e nascosto all’interno della sua, apparentemente anonima, valigia di pelle. Il piccolo bagaglio infatti custodisce un mondo quasi sconfinato che ricrea i più diversi e meravigliosi ambienti naturali all’interno dei quali vengono ospitati i vari animali fantastici di cui Newt si prende cura.
A New York il giovane e sprovveduto magizoologo si trova suo malgrado coinvolto in una grave e misteriosa faccenda. L’ignaro e cordiale no-mag Jacob Kowalski (Dan Fogler) lascia inavvertitamente uscire dalla valigia alcune delle bestie di Newt. Questa grave violazione dello Statuto di Segretezza magico viene rilevata dalla strega, ex Auror, Tina Goldstein (Katherine Waterstone).
Contro di loro però si mette l’enigmatico Direttore della Sicurezza del Mondo Magico per il MaCUSA, Percival Graves (Colin Farrell). Newt, Jacob, Tina e sua sorella Queenie (Alison Sudol) si mettono così alla ricerca delle creature fuggite, ma scoprono che qualcosa di più oscuro e inquietante sta minacciando i due mondi. Snasi, asticelli, erumpent, velenotteri e elfi domestici popolano l’avventura del nuovo gruppo di eroi improvvisati che, tra un incantesimo e la cura di un animale fantastico, stringono una solidale amicizia.
Anche in Animali fantastici alla base di tutto si intravedono gli stessi valori di lealtà, condivisione, solidarietà e integrazione che fondano la saga di Harry Potter, tuttavia manca quel trasporto drammatico che l’articolata storia del mago inglese riusciva a trasmettere.
Mancano quei grandi temi etici che costituivano la spinta propulsiva della storia di Harry Potter, come il concetto di amore inteso come forza superiore persino alla magia e il problema della non sempre facile distinzione tra bene e male. I personaggi sono dunque accattivanti, ma rimangono poco approfonditi e sembra che alle volte agiscano più per caso che spinti da una profonda motivazione interiore. Di fatto il finale lascia presagire futuri sviluppi e indispensabili approfondimenti della vicenda.
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Titolo Originale: Fantastic Beasts and Where to Find Them
Paese: USA
Anno: 2016
Regia: David Yates
Sceneggiatura: J. K. Rowilng
Produzione: Heydey Films
Durata: 133
Interpreti: Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, Samantha Morton, Colin Farrell, Johnny Depp
Per ogni approfondimento: http://www.familycinematv.it/
Animali Fantastici e dove trovarli
Animali fantastici e dove trovarli
Amicizia, lealtà, onestà, coraggio e una solidale spinta all’integrazione tra razze sono i valori fondanti del film, gli stessi che si possono rilevare nei film della saga di Harry Potter